Tinder si rifà il look per San Valentino. Nel mercato delle app di dating, la festa degli innamorati è ritenuto il picco della stagione di punta, ovvero il periodo compreso tra il 1° gennaio e il 14 febbraio. Secondo i dati resi noti da Tinder per il 2024, nei giorni immediatamente precedenti San Valentino l’app di incontri ha registrato un +10% dei match rispetto alla media e un incremento del 17% tra gli utenti di età compresa tra 18 e 25 anni.
Un altro momento chiave del calendario stagionale è la “dating Sunday”, o “domenica degli incontri”, un’espressione diventata popolare nel settore per riferirsi alla prima domenica di gennaio dopo Capodanno, quando al rientro delle vacanze le persone si mostrano più propense a fare propositi per il nuovo anno, inclusa la ricerca di un partner. Durante questa giornata, come testimoniano i dati raccolti nel 2024 da alcune delle principali app di incontri, il traffico è più intenso del solito.
Per convenzione, inoltre, San Valentino è generalmente considerata la fine della cosiddetta “cuffing season”, che in italiano è possibile tradurre come “stagione in cui ci si ammanetta”. Ufficialmente va da ottobre a marzo, e allude alla presunta tendenza delle persone single a trovare compagnia per superare il freddo cupo dei mesi autunnali e invernali.
Anche per questo l’app di incontri di proprietà di Match Group sfrutta l’appuntamento del 14 febbraio per promuovere alcune novità. A partire da quelle che coinvolgono la sezione Explore. Presentata nel 2021 come “il più grande aggiornamento dall’invenzione dello Swipe”, la funzione di profilazione per interessi e intenzioni viene ora arricchita di nuovi filtri di ricerca come “partner a lungo termine”, “solo relazioni serie”, “divertimento a breve termine”, “relazione non monogama” e “nuove amicizie”.
Un recente sondaggio proprietario, afferma il social network, rileva come il 69% dei single sia alla ricerca di una relazione duratura, mentre il 14% degli utenti di Tinder che dichiarano una preferenza per il tipo di relazione scelgono la non-monogamia consensuale. Per accedere alla nuova categoria “solo relazioni serie” è necessario che il proprio profilo sia completo di biografia e che vi siano caricate almeno quattro foto, oltre ad esprimere un obiettivo di relazione a lungo termine.
Un’altra novità riguarda la prossima implementazione di ulteriori strumenti basati sull’intelligenza artificiale. A luglio dello scorso anno, la società ha rilasciato una funzione chiamata “Suggeritore Foto”, che si avvale dell’IA per selezionare immagini idonee al profilo utente sulla base dei suoi dati biometrici condivisi con l’applicazione. A tutela della privacy, la società precisa che questi ultimi vengono gestiti internamente senza essere raccolti o archiviati, e che Tinder procede a rimuoverli dal dispositivo una volta usciti dalla funzione.
Ora però, secondo quando dichiarato dalla società presentando i ricavi del quarto trimestre, Tinder punterebbe a utilizzare l’intelligenza artificiale per ottimizzare i match tra gli utenti e ottenere “abbinamenti più personalizzati e coinvolgenti”. “Vogliamo che il prodotto offra alle persone dei risultati reali in termini di corrispondenze di qualità – ha dichiarato Gary Swidler, direttore finanziario di Match Group –, che miglioreranno la percezione del prodotto, il che dovrebbe aiutarci a guidare la crescita degli utenti”.
Con circa 75 milioni di utenti attivi al mese e 10,4 milioni di abbonati, secondo l’ultimo rapporto di Business of Apps Tinder è l’app di incontri più utilizzata a livello globale. Tuttavia a gennaio gli utenti attivi mensili erano circa l’8% in meno rispetto all’anno precedente, e i ricavi dell’ultimo trimestre sono stati inferiori alle attese nonostante la società abbia registrato ricavi diretti per il 2024 pari a 1,9 miliardi di dollari, +1% anno su anno. Tinder prevede che nel 2025 i ricavi diminuiscano per rimanere stabili nel 2026 fino a una leggera risalita nel 2027.
L’emorragia di utenti è una tendenza che interessa pressoché l’intero settore delle app di dating. Match Group – che oltre a Tinder possiede Hinge, OK Cupid, Plenty of Fish e Meetic – , dal 2021 al 2024 ha visto crollare il suo valore di mercato da 50 milioni a 10 milioni di dollari. In crisi anche la rivale Bumble – a cui appartengono Badoo e Fruitz –, le cui azioni nel 2024 hanno visto una flessione del 46%.
Le cause sono diverse. Allo scarso rinnovamento delle app di dating nel corso degli anni ha fatto da contraltare il ricambio generazionale. Cresciuta e accasata la platea dei Millennial, fiorita quasi in corrispondenza della diffusione di questi servizi, la successiva Generazione Z appare meno disposta a pagare un abbonamento per trovare un’anima gemella, e alla “dating fatigue” delle app di incontri preferisce ricorrere a social network generalisti come Instagram e TikTok o a modalità più tradizionali.
In amore vince chi fugge, dice il proverbio, ma per le app di incontri non è un buon affare, e ora devono fare i conti con un esodo che rischia di mettere in crisi il loro modello di business. Per passare al contrattacco, lo scorso anno Tinder ha arruolato alcuni influencer di TikTok affinché condividessero attraverso una serie di video la loro esperienza di dating. Chi avrà la meglio? La sfida tra utenti e piattaforme, o per meglio dire il match, è ancora aperto.
Fonte : Repubblica