10 aspirapolvere con filo per pulire casa con la forza di un ciclone

In un’era in cui gli elettrodomestici wireless per le pulizie domestiche sono sempre più popolari, gli aspirapolvere con filo continuano ad avere un senso per le virtù innegabili che possono vantare e che si riassumono in tre parole: ottimo rapporto qualità-prezzo, potenza di aspirazione e autonomia. Certo, sono all’antitesi dei robot aspirapolvere che tanto vanno di moda oggi, ma nulla vieta a questi prodotti diametralmente opposti di avere la meglio in certi ambiti e per determinati utilizzi. Qui sotto abbiamo raccolto tutto quello che c’è da sapere: vantaggi e svantaggi, caratteristiche chiave e i migliori modelli sul mercato.

Tutti i vantaggi degli aspirapolvere con filo

Il primo grande vantaggio è legato al tipo di alimentazione – tramite cavo collegato alla rete elettrica – che ne garantisce il funzionamento. Si va dal tema della continuità, importante nel caso in cui si debbano aspirare ampie superfici che la durata limitata di una batteria non riuscirebbe a sostenere, alla notevole potenza di aspirazione accessibile anche su prodotti in fascia di prezzo media. Questa caratteristica è fondamentale nelle abitazioni dalle metrature generose e con molti tappeti e imbottiti da aspirare, magari anche in presenza di animali domestici che lasciano in giro sporco e peli, complicando ancora di più la situazione dato che la massima potenza necessaria per il trattamento delle superfici ruvide va a scaricare le batterie se usata con continuità. E poi non dimentichiamoci che gli aspirapolvere senza fili sono subito pronti all’uso: non vanno ricaricati, basta collegare il filo alla presa e via, il gioco è fatto.

Gli svantaggi

Lo svantaggio principale è da ricondurre alla presenza del filo, ovviamente, che costringe ad appoggiarsi alle prese di casa nelle varie stanze quando la lunghezza del filo non basta per raggiungere tutti gli spazi. Nel caso degli aspirapolvere a traino poi, va considerato anche il tema del corpo da trascinarsi dietro, che non sempre è il massimo della comodità. Tuttavia gli aspirapolvere con filo più moderni hanno fatto grandi passi avanti su questo fronte: sono più leggeri e maneggevoli, e si muovono più agilmente grazie a design ergonomici progettati proprio per facilitarne gli spostamenti. Un altro punto debole sta nella mancanza di funzionalità smart e tecnologie automatizzate come il rilevamento dello sporco e l’adattamento della potenza o i meccanismi di autosvuotamento del serbatoio che ritroviamo invece nei robot aspirapolvere.

Le caratteristiche chiave

La ricerca di un aspirapolvere con filo di qualità è piuttosto semplice se si sa guardare bene ai dati tecnici del gadget. In primis, è il caso di valutare la potenza, ovviamente, ma anche la presenza o meno del sistema ciclonico (efficace nel catturare anche le particelle di polvere più piccole), l’equipaggiamento di filtri che garantiscano una buona qualità dell’aria anche in uscita e, da ultimo, ma non meno importante, il tipo di spazzola. In questo ambito, si trova un po’ di tutto: ci sono spazzole motorizzate o non, dotate di sistema antigroviglio, bocchetta ampia o stretta, inserti per districare e “pettinare” le setole, luci led e accessori specifici per angoli, fessure, ampiezze e tanto altro.

La nostra selezione

Gli aspirapolvere con filo sono guerrieri senza macchia né paura: potenti, affidabili, solidi, destinati a durare nel tempo e facilissimi da usare anche per chi è totalmente inesperto in fatto di gadget per le pulizie domestiche. Le macchine selezionate sono prodotte dai player più affidabili sul mercato e in fasce di prezzo che vanno dai 100 euro richiesti per i modelli più basic ai 400 euro necessari per portarsi a casa l’aspirapolvere senza filo più equipaggiato sia a livello tecnologico sia per gli accessori in dotazione.


Fonte : Wired