Sanremo 2025, Rkomi: “Il Ritmo delle cose è sapere reagire ai cambi di corrente”

Rkomi è in gara al 75esimo Festival di Sanremo (GUARDA LO SPECIALE) col brano Il Ritmo delle Cose. Il brano è la narrazione di una resa, una bella la metafora dello stancarsi di una persona come si fa con i vestiti. Tra elementi metereologici e un inferno a fuoco lento sembra di vivere una relazione dove anche la bussola è impazzita, dove si cerca una stella polare che possa portare un senso dentro quella stanza che “hanno chiamato libertà”. Inoltre c’è quel forte senso di impotenza tipico di quando crediamo di costruire e invece distruggiamo e quello Rkomi lo definisce, in questa sua lettura, un “violento descrescendo”. Tra le citazioni la “merda d’artista” di Piero Manzoni e le macchie di Roorscach. E comunque…buttiamoci nel mondo che siamo sempre in prova. Ieri sera, serata dei duetti, ha condiviso con Francesca Michielin La Nuova Stella di Broadway di Cesare Cremonini. Intanto Rkomi ha annunciato il suo ritorno live nei palazzetti a ottobre 2025. Gli appuntamenti saranno all’Unipol Arena di Bologna, all’Unipol Forum di Assago a Milano e al Palazzo dello Sport di Roma, per tre concerti speciali che uniranno le due anime dell’artista, quella genuinamente rap e quella più musicale.

Mirko partiamo dalla scelta di condividere la serata delle cover con Francesca Michielin, anche lei in gara.

Quando Carlo Conti ha aperto all’idea di aprire le collaborazioni agli artisti in gara ho subito pensato a Francesca. La nostra è una amicizia partita a X Factor e glielo ho proposto io di accompagnarmi in questa serata speciale: arrivo dal Rap e ammetto che l’idea mi spaventa. Ho scelto Cesare Cremonini per fare i due innamoratini nel giorno di San Valentino e vediamo di non cadere.

Quale è il punto di contatto?
Dove andiamo lo sappiamo entrambi, siamo estimatori delle cose originali e dunque è opportuno metterci del nostro. Il nostro è un entrare ognuno nel mondo dell’altro e dell’altra e farà parte dei nostri prossimi progetti.

Il Ritmo delle Cose è un pezzo drammatico, complesso nel testo e nella ritmica.

Quello che circonda il mio prossimo progetto parte da qui, è un modo per dare il giusto peso alle parole. Il ritornello lo vivo come una sorta di slowmotion.

Sembri un po’ l’uomo delle domande.
Ho iniziato a riflettere su ciò che accadeva nella mia vita, gli amici si sposano, diventano papà e si sono moltiplicate le domande che volevo fare e farmi.

Ci sono state polemiche all’Ariston per i brand: a Tony Effe è stato proibito di utilizzare una collana dal marchio riconoscibile. Che ne pensi?
Non lo sapevo, non sto avendo molto tempo in questi giorni per vedere che succede e poi la mia cifra stilistica si muove con la voce e le parole dunque non ho un pensiero.

No Stress è il tuo ultimo album ed è del 2023: in arrivo un disco nuovo?

Arriverà anche perché a un certo punto bisogna dire basta, ora devo chiudere ancora cose importanti. Voglio ci sia tutto me stesso, qualcosa che possa parlare a tutti ma non per forza.

Tornando al brano sanremese citi il Test di Rorschach: cosa rappresenta per te?

Tutti dovrebbero avere la possibilità, già dall’adolescenza, di raccontarsi a un esperto esterno. Per me è stato importante, nei primi incontri con psicologi e psicologhe sono sono partito dal concetto di descrescendo (che è evidenziato nel testo, ndr), dal tornare indietro nella mia vita.

Già annunciati tre palazzetti a ottobre.

Sì e poi spero che esca prima dell’estate il nuovo album per fare qualche data in estate ma dipenderà dalla discografica.

Infine cosa è il ritmo delle cose?
E’ sapere reagire al meglio ai cambiamenti e ai cambi di corrente, devo ricordarmi di restare a galla liberando polsi e caviglie.

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Fonte : Sky Tg24