Jacobs spiato dal fratello di Tortu? La Fidal apre un’inchiesta.

Secondo la ricostruzione de ‘Il Fatto Quotidiano’ Giacomo Tortu avrebbe pagato una società di investigazioni private per spiare analisi e chat di Marcell Jacobs. Filippo Tortu: “Io totalmente estraneo”. La replica di Jacobs all’Ansa: “Credo a Filippo ma sono rattristato che qualcuno possa aver spiato i miei cellulari e che la Fidal non abbia espresso solidarietà”

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La procura federale della Fidal (Federazione Italiana di Atletica leggera) ha aperto un fascicolo nei confronti di Giacomo Tortu (e di chi avesse collaborato con lui o fosse stato informato sui fatti senza denunciarli) dopo aver acquisito gli atti dell’inchiesta della Procura di Milano sulle attività illecite riconducibili a Equalize, società di investigazioni private accusata di accesso illecito alle informazioni contenute nelle principali banche dati istituzionali, furto di dati sensibili ceduti poi a pagamento a soggetti terzi.

La ricostruzione de Il Fatto Quotidiano

L’indagine sportiva è dovuta in quanto Giacomo Tortu, fratello di Filippo e a sua volta ex sprinter (vanta un personale di 21”05 sui 200 metri nel 2015), è tesserato Fidal come dirigente (è presidente del club Raptors Milano). Secondo la ricostruzione de Il Fatto Quotidiano, Giacomo Tortu si sarebbe rivolto tramite intermediari nel settembre 2020 (poco meno di un anno prima delle Olimpiadi di Tokyo) a Equalize per avere informazioni sulle cartelle mediche e i referti degli esami ematici di Marcell Jacobs, oltre che alle telefonate e alle chat tra lo stesso Jacobs e il suo staff (gli ex allenatore e nutrizionista di Jacobs e il suo manager). Operazione costata 10mila euro. Lo spionaggio sarebbe durato oltre un anno e non avrebbe portato alla scoperta di alcuna pratica illecita di doping. Giacomo Tortu non risulterebbe fra gli indagati della procura di Milano. 

Le reazioni

Ho appreso la notizia dagli organi di informazione – ha commentato Filippo Tortu con una nota stampa -. Confido che i fatti siano chiariti al più presto e che il mio nome non sia associato a eventi da cui sono totalmente estraneo“. Poche righe anche per conoscere la posizione ufficiale di Marcell Jacobs: “In attesa di ulteriori dettagli e verifiche ho dato mandato al mio avvocato di valutare i profili legali, come possibile parte lesa”. Filippo Tortu e Marcell Jacobs sono due dei simboli dell’atletica italiana, due militari (Tortu è tesserato per le Fiamme Gialle, il gruppo sportivo della Guardia di Finanza, Jacobs per le Fiamme Oro, quello della Polizia di Stato) e assieme sono stati protagonisti dell’oro nella staffetta 4×100 ai Giochi di Tokyo nel 2021, in quella che rappresenta una delle imprese più grandi nella storia dello sport italiano.

Jacobs all’Ansa: “Credo a Filippo Tortu ma sono rattristato”

In serata sono arrivate le dichiarazioni all’Ansa di Marcell Jacobs: “Personalmente credo a Filippo Tortu quando dice di essere estraneo alla vicenda che coinvolge il fratello Giacomo. Detto questo che qualcuno abbia potuto spiare i miei cellulari mi rattrista e mi preoccupa. E dal presidente della Fidal, Stefano Mei, mi sarei almeno aspettato solidarietà, in attesa che la Procura completi le indagini”

Fonte : Sky Sport