Recensione Samsung Galaxy S25 Ultra, tanta qualità ma poche novità

  • camera principale Ishocell HP2 da 200 MP, f/1.7, stabilizzazione ottica
  • ultra-grandangolare da 50 MP, f/1.9, campo visivo da 120°
  • teleobiettivo con zoom ottico 3x da 10 MP, f/2.4, stabilizzazione ottica
  • tele con zoom ottico 5x da 50 MP, f/3.4, stabilizzazione ottica
  • selfie camera da 12 MP con apertura f/2.2

Il lettore più attento avrà subito notato che l’unica novità di rilievo è il passaggio del sensore grandangolare che passa da 12 a 50 MP, un progresso che alza di poco la già eccellente qualità complessiva del dispositivo. Foto e video sono ai vertici del mercato anche se alcuni prodotti con spiccate vocazioni di imaging fanno leggermente meglio (Xiaomi 14 Ultra, Vivo X200 Pro).

Bene anche i video grazie alla registrazione video in HDR a 10 bit, l’arrivo del supporto Log e la stabilizzazione ottica su quasi tutte le ottiche, più fluido anche il passaggio tra i sensori. Sorprendente ed efficace la funzione Audio Eraser che grazie all’AI sistema anche audio disastrosi in tracce sonore di qualità.

Autonomia

La batteria del Galaxy S25 Ultra rimane, purtroppo, da 5000 mAh. Nessun miglioramento anche sulla ricarica che si ferma a 45 W cablata e 25 W wireless. Queste specifiche per quando garantiscano una buona autonomia, migliorata anche grazie al nuovo processore e all’ottimizzazione software, sono anacronistiche. Nel 2025 non si può mantenere inalterato questo comparto con caratteristiche ampiamente superate dal mercato, persino telefoni concorrenti di fascia medio/bassa fanno meglio si Samsung.

Conclusioni

Anche il nuovo Samsung Galaxy S25 Ultra non delude le aspettative, offrendo un’esperienza premium sotto ogni aspetto. Dalla costruzione robusta al display eccezionale, dalle prestazioni elevate al comparto fotografico versatile, questo smartphone rappresenta il meglio dell’azienda coreana. Il prezzo da 1499 euro continua a essere elevato, ma in parte è giustificato dalle numerose funzionalità, soprattutto quelle AI. Speriamo però di vedere l’anno prossimo un salto in avanti sulle note tecniche più obsolete.

Valore futuro

Dalla nostra collaborazione con WeFix.it, ecco la previsione sul valore futuro di questo smartphone:

Svalutazione: 4,76
Assistenza: 3,87
Durata: 9,07
Rivendibilità: 5,71

Secondo i nostri calcoli, la svalutazione sarà di circa 30-33% al primo anno e un ulteriore 23% al secondo anno rispetto al prezzo di lancio. I costi di assistenza saranno elevati nel caso dello schermo e bilanciati nel caso delle altre riparazioni. Raccomandiamo quindi, al solito, l’uso di pellicola di protezione e di una cover avvolgente. È uno smartphone allo stato dell’arte, quindi la durata attesa è di almeno 7 anni. Rivendita? La consigliamo dopo al massimo il secondo anno, dato che, di questa serie, il più richiesto è il modello base.

Fonte : Wired