Dalle stelle alle stalle. Il Festival di Simone Cristicchi è una parabola discendente. Martedì ha commosso tutti con il suo brano “Quando sarai piccola” in cui parla della malattia della madre con estrema dolcezza. Chiunque si sia preso cura di un genitore o di una persona cara ritroverà un po’ di sé nei versi del cantautore. Ma se da una parte viene apprezzato il suo lavoro, dall’altro viene duramente criticato.
Selvaggia Lucarelli, che quest’anno è la conduttrice del “Dopo Festival” insieme ad Alessandro Cattelan, è stata tra i primi a esprimere i suoi dubbi sulla canzone. “Chiaramente è una canzone bella, poetica, c’è la sensibilità di un cantautore come Cristicchi. Però, anch’io ho vissuto questa esperienza e trovo che in questa canzone ci sia un eccesso di romanticizzazione della malattia”, ha commentato Lucarelli aggiungendo poi che “quella malattia in particolare è molto feroce, toglie dignità. Ha scelto di raccontare la parte più delicata, ma c’è quella dolorosa, l’abbruttimento che viene dalla fatica nel gestire – da parte dei familiari – quella malattia. Non è solo la carezzina, io ti ricordo i ricordi che hai perso, ti preparo la cena, ma molto spesso anche rabbia”. “Non dico che sia una canzone furba, è chiaro che lui abbia deciso cosa raccontare di quella malattia, dico però che è una canzone che racconta un pezzo di verità e ne tralascia un altro. Avrei voluto un po’ meno retorica e un po’ più di verità. Io sono per la verità nuda e cruda”, concluse la giornalista.
Oggi, 13 febbraio, è tornata a parlare di Cristicchi. Nelle sue storie Instagram ha condiviso un articolo del 2023 di Rolling Stone in cui veniva raccontato un post che Simone aveva scritto sulla maternità surrogata, definendosi contrario. “Sulla capacità di Cristicchi di scavare nelle cose complesse ho sempre avuto molte perplessità”, questa, ancora, l’opinione di Lucarelli sul cantante.
La giornalista però non è l’unica a criticarlo. Sui social, in particolare X, si stanno moltiplicando i commenti contro Cristicchi. C’è anche chi pensa che il “festival meloniano spinge senza ritegno Cristicchi” perché “è un eroe della destra e dei Pro Vita”.
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La replica di Cristicchi e le parole per chiarire la posizione su Amadeus
A “La volta buona” di Caterina Balivo, Cristicchi ha risposto in parte a Lucarelli. “La mia è una canzone più spirituale”, ha replicato, “Non vuole essere una cartella clinica o raccontare di una patologia, ma è il flusso, il ciclo della vita che si trasforma. Noi, di fronte a questa trasformazione, non possiamo che assistere, accettare o meno questa cosa. Con la poesia, con questo piccolo racconto di quotidianità, ho voluto raccontare una cosa più universale”.
Per il Big in gara è stata anche l’occasione per spiegare le parole che aveva detto in merito ad Amadeus (“L’avevo proposta anche ad Amadeus. Nessuna rabbia, sono fatalista e credo che siano le canzoni a decidere quando sono pronte per gli altri. Anzi, ringrazio Amadeus per non averla scelta: nei suoi Festival sarei stato a disagio e fuori luogo”).
“Non voglio assolutamente creare questo disagio, questa tensione, con Amadeus. Non è proprio nel mio stile. Anzi, devo ringraziare Amadeus perché grazie a lui i miei figli, Tommaso e Stella, guardano Sanremo. Perché lui ha avvicinato i giovani a Sanremo in queste cinque edizioni. E quindi per questo lo ringrazio. Lo ringrazio anche di non aver alla fine scelto il mio brano perché, probabilmente, nel suo gusto non era adatto al Festival che lui immaginava. Ma questo non vuol dire che io ce l’abbia con lui, che provi rancore”, ha dichiarato in diretta tv Cristicchi. Questo Festival lo sente più suo perché è stato dato più spazio ai “cantautori Lucio Corsi, Brunori Sas, ma anche Achille Lauro o Joan Thiele, io mi sento più a mio agio”.
Simone Cristicchi: “Amadeus rifiutò la mia canzone. Ma lo ringrazio, nei suoi Festival mi sarei sentito a disagio”
Selvaggia Lucarelli: “La canzone di Simone Cristicchi romanticizza la malattia”. La replica del cantante
Ora capisco perché il festival meloniano spinge senza ritegno Cristicchi. È un eroe della destra e dei Pro Vita #Sanremo2025 pic.twitter.com/Ags8cRvZnF
— Dani.tali (@mamypiera) February 13, 2025
Simone Cristicchi tanto amato perché conforme al Festival della restaurazione. Contro la maternità surrogata, contro “Bella ciao , autore di un musical tratto dal libro “ci chiamavano fascisti, eravamo italiani”. La canzone sulla malattia ci sta inculando tutti#SANREMO2025 pic.twitter.com/n3V9ZzC4mY
— Nennarella_❤️✈️ (@nennarellaaa) February 13, 2025
io ho 0 interesse personale a difendere cristicchi btw perché non sono una fan e non ho niente in comune con lui ma secondo voi sono parole da fascio pic.twitter.com/6BqGzzdxhb
— 𓆩♡𓆪 💐 (@harumichiis) February 13, 2025
Fonte : Today
