Giorgia a Sanremo 2025 con “La cura per me”: testo completo e significato

A trent’anni esatti dal trionfo con “Come saprei” al Festival di Sanremo del 1995, Giorgia torna sul palco dell’Ariston con “La cura per me”, un brano firmato da Blanco e Michelangelo. La canzone racconta il rapporto tormentato tra la paura di rimanere soli e il bisogno di un amore che diventi cura e protezione. L’artista, tra le più amate voci italiane, vede in questo pezzo un’evoluzione emotiva che emerge in modo evidente soprattutto quando canta la “paura” – un momento che Giorgia ha arricchito con la sua esperienza trentennale.

Nel testo, la protagonista sperimenta un’alternanza costante tra desiderio e distanza: vorrebbe lasciarsi andare, ma teme di farsi male. Alla fine, però, trova la forza di superare la solitudine riscoprendo se stessa. Di seguito, il testo completo:

La cura per me

(di R. Fabbriconi – M. Zocca – G. Todrani)

Dentro la mano una carezza sul viso

Senz’anima questo sorriso

Che hai cercato, che hai cercato

Più ti avvicini e più io mi allontano

E i ricordi se ne vanno piano

Su e giù come un ascensore

Ogni mia stupida emozione

E no, non cambierà

Dirti una bugia o la verità

Per me fare una follia è come la normalità

Non so più quante volte ti ho cercato

Per quegli occhi, per quegli occhi che fanno da luna

Non so più quante notti ti ho aspettato

Per finire a ingoiare tutta la paura

Di rimanere sola

In questa stanza buia

Solo tu sei la cura per me

Tutto passa

Ma scordarti non so ancora come si faccia

Qualcosa lo dovevo rovinare

Nascondo una lacrima nel mare, ferito

Voglio andare avanti all’infinito

Trovarti dentro gli occhi di un cane smarrito

E no, non cambierà

Dirti una bugia o la verità

Per me fare una follia è come la normalità

Non so più quante volte ti ho cercato

Per quegli occhi, per quegli occhi che fanno da luna

Non so più quante notti ti ho aspettato

Per finire a ingoiare tutta la paura

Di rimanere sola

In questa stanza buia

Solo tu sei la cura per me

No che non ho voglia

Non ho voglia di rincorrerti

Seguire la tua ombra e salire fino sugli alberi

Guardando il cielo sapendo che lo stai guardando

Ora anche tu

Per me sei la luna

Per me sei la cura

Per me sei avventura

Ma non sei nessuno

Spengo la paura

Di rimanere sola

Per quegli occhi

Per quegli occhi che fanno da luna

Non so più quante notti ho aspettato

Per finire a ingoiare tutta la paura

Di rimanere sola

In questa stanza buia

Non sarò mai più sola

Per me

 

Fonte : Affari Italiani