Secondo i critici americani, uno degli elementi più caratteristici del genere grunge che ha cambiato la scena rock degli anni 90 con il successo di Nirvana, Pearl Jam, Alice in Chains e Soundgarden è quello di essere stato una continua e affascinante contraddizione. Melodia e furore, rabbia e malinconia, ritornelli e feedback, distorsione e armonia, punk e hard rock travolgenti e bellissimi pezzi acustici.
Nessuna band ha rappresentato questa diversità come i Nirvana di Kurt Cobain, Krist Novoselic e Dave Grohl, capaci di arrivare al mondo rimanendo autenticamente sé stessi, guidati dal talento feroce di Kurt che esprimeva i suoi lati più oscuri con melodie chiarissime, e dalla capacità di tutti e tre i membri della band di scrivere e comporre. Il genio tormentato di Kurt era la scintilla, ma Krist Novoselic e Dave Grohl riuscivano a costruire intorno alle sue intuizioni radicali un mondo di suoni che le lanciavano al successo. Non è un caso che la canzone più famosa dei Nirvana, Smells Like Teen Spirit, sia firmata da tutti e tre i membri della band.
La storia del brano che ha cambiato la loro carriera e il rock del decennio (all’inizio i Nirvana stessi non pesavano che avrebbe avuto successo, e puntavano sul singolo successivo, Come as You Are) comincia con la frase scritta sul muro di casa di Kurt a Olympia da Kathleen Hanna, icona del movimento Riot Girl e leader della punk band al femminile Bikini Kill: “Kurt puzza di Teen Spirit”, una marca di deodorante che ha visto in un supermercato insieme alla sua batterista Tobi Vail, al tempo fidanzata di Kurt. Il cantante dei Nirvana vede in quella frase il titolo di «Un nuovo inno punk» e scrive il riff. All’inizio Smells Like Teen Spirit è molto più veloce, i, e si ispira ai Pixies nella ricerca del contrasto perfetto tra melodia e rabbia. «Lo ametto, volevo solo copiare i Pixies. Mi piacevano tantissimo, avrei voluto far parte dei Pixies o almeno di una cover band. Abbiamo usato moltissimo le loro dinamiche lento-veloce-lento» ha detto in un’intervista. Quando i Nirvana entrano in studio ai Sound City di Van Nuys in California, Kurt ha scritto il riff e la melodia vocale, la prova in diverse versioni senza trovare la struttura giusta, la suona in continuazione con la band (il produttore Butch Vig ha raccontato di averli ascoltati suonarla per due ore), poi Krist Novoselic contribuisce con una linea di basso rallentata, che ispira Dave Grohl ad inserire la sua parte di batteria. Butch Vig suggerisce di accorciare il ritornello, i Nirvana registrano tre take, il secondo finisce sull’album Nevermind, unico pezzo firmato da tutta la band, e diventa la canzone rock più famosa e definitiva degli anni 90.
Fonte : Virgin Radio
