Pink Floyd, David Gilmour svela la storia della demo nascosta di Comfortably Numb: “Non ricordavo di aver scritto un testo”

Comfortably Numb, pubblicata nel 1979 sull’album The Wall, è una delle canzoni più misteriose ed affascinanti dei Pink Floyd. Roger Waters, che ha scritto il testo per esprimere tutta la sua inquietudine per la popolarità raggiunta dalla band e il panico che lo ha colto sul palco durante le date del tour del 1977, ha detto: «Mi sono ispirato al ricordo di una strana influenza che ho avuto da ragazzino. Avevo la febbre altissima, deliravo. Guardavo le mie mani e mi sembravano enormi». Un riferimento alla strofa “Quando ero bambino ho avuto la febbre / Le mie mani sembravano due palloni / Adesso ho ancora quella sensazione /Non riesco a spiegarlo, non lo capiresti”.

Mentre Roger Water comincia a scrivere il testo, David Gilmour ha composto una sequenza di accordi, che ha registrato in un demo durante le session del suo primo album solista del 1978. Roger Waters arriva alla stesura finale del pezzo, che prende il titolo di The Doctor. È il ricordo un altro momento preciso: prima di un concerto del In the Flesh Tour, Waters viene colto da crampi allo stomaco, e un medico chiamato d’urgenza nel backstage gli fa una iniezione di anestetico per cercare di farlo uscire sul palco: «Sono state le due ore più lunghe della mia vita» ha raccontato, «Dovevo fare un concerto, e non riuscivo nemmeno ad alzare il braccio».

In un video registrato nei suoi studi, David Gilmour ha riascoltato il primo demo di Comfortably Numb, scoprendo una curiosità incredibile, che riscrive la storia del brano: «Non mi ricordavo di aver scritto un testo» dice Gilmour. Nella traccia strumentale, su una base di chitarra acustica, Gilmour canta una melodia senza parole e poi un paio strofe che parlano di alienazione, solitudine, disperazione, «Non ho niente per cui vivere e nulla per cui morire». Sono le stesse tematiche e la stessa atmosfera malinconica che Roger Waters svilupperà un anno dopo nel testo definitivo di Comfortably Numb.

Fonte : Virgin Radio