Trovare un nido di rondine sotto il cornicione di casa è un’emozione unica. Vederne uno nella tradizione significa che la primavera sta per iniziare e che sarà una stagione fortunata, in realtà le rondini non fanno il nido sotto ai nostri tetti per lasciare presagi, ma per motivi ben precisi legati alla sicurezza e alla disponibilità di cibo che vi trovano.
Alcuni però possono essere infastiditi dal cinguettio e mettendo da parte la superstizione potrebbero decidere di rimuovere il nido. Questo rappresenta un grande errore sia a livello morale che legislativo: chi distrugge il nido di rondine rischia di costare migliaia di euro. Vediamo quindi cosa rappresenta nel mito e per la legge un nido di rondini in casa.
Cosa simboleggia il nido di rondine?
Le rondini sono da sempre considerate un simbolo di buoni presagi. In molte regioni italiane la credenza popolare vuole che un nido di rondine sotto il tetto porti fortuna alla famiglia che vi abita, poiché questi uccelli sono associati alla alla prosperità. Questo significato positivo ha radici antiche: già in epoca romana, le rondini erano viste come messaggeri degli dei e si riteneva che la loro presenza portasse un messaggio di armonia e serenità. Questo non deve stupire dato che nella Roma antica la religione era parte integrante della vita pubblica e privata dei cittadini, tanto che per le decisioni più importanti venivano consultati gli àuguri, sacerdoti che avevano il compito di interpretare la volontà delle divinità proprio osservando gli uccell.
Anche in altre culture la rondine è legata a speranza e al buon ritorno. Tra i marinai, ad esempio, un tatuaggio ricorrente è la rondine come simbolo di un viaggio sicuro, anche se lungo. Questa associazione è nata dall’osservazione di questi uccelli che dopo migrazioni molto lunghe tornano sempre negli stessi luoghi ogni anno, proprio per fare il nido.
Le rondini rappresentano anche l’amore e la fedeltà della coppia e anche questa volta la ragione nasce dalla conoscenza di questi animai: le rondini infatti tendono a formare coppie stabili per tutta la vita.
Il fatto che le rondini scelgano il tetto di una casa per costruire il loro nido, per tutti questi motivi, è quindi spesso interpretato come un segno di buon auspicio. La realtà però è ben diversa: le rondini nidificano vicino alle abitazioni umane in ragione delle loro esigenze ecologiche.
Perché le rondini fanno il nido vicino casa?
Le rondini nidificano nei sottotetti delle abitazioni perché qui trovano condizioni favorevoli per far crescere i loro piccoli. Preferiscono costruire i loro nidi sotto tetti, grondaie e cornicioni, in luoghi riparati dalla pioggia e dai predatori naturali. Le strutture artificiali forniscono ripari sicuri e spesso si trovano vicino a zone ricche di risorse come insetti, il principale nutrimento di questi uccelli.
È più facile quindi che si stabiliscano in aree rurali e suburbane, e non nel mezzo di una grande città, perché è più facile reperire tutto ciò di cui hanno bisogno. Riprodursi e crescere i piccoli è proprio il motivo per il quale tornano ogni anno in Europa. La stagione riproduttiva delle rondini inizia generalmente tra marzo e aprile, quando tornano dalla migrazione nei luoghi di svernamento in Africa. Una volta scelto il sito adatto, le coppie costruiscono il nido utilizzando fango, paglia e piume, creando una struttura solida e resistente. Ogni coppia può allevare fino a due o tre covate per stagione, con una media di quattro o cinque piccoli per nidiata.
Negli ultimi decenni però l’urbanizzazione selvaggia e la progressiva riduzione degli spazi naturali hanno reso sempre più difficile per queste specie trovare luoghi adatti alla nidificazione. Per questo motivo, tutelare il nido vicino a casa rappresenta anche un importante contributo alla conservazione di questa specie.
Cosa fare quando si trova un nido di rondine vicino casa
Quando si trova un nido di rondine vicino casa la cosa migliore è non fare assolutamente nulla. Le rondini sono animali selvatici che sanno cavarsela benissimo in natura senza l’aiuto dell’essere umano. Se però si ha dubbi circa il loro stato di salute, magari perché nei paraggi gira un predatore come un gatto, allora può essere utile contattare il Cras (centro recupero animali selvatici) più vicino e chiedere l’intervento di professionisti.
Se invece il nido si trova sotto il tetto di casa propria è fondamentale sapere che la legge protegge questi uccelli. In Italia, così come negli altri paesi dell’Unione Europea, le rondini, i balestrucci e i rondoni sono specie protette ai sensi della Direttiva Uccelli e della legge nazionale sulla tutela della fauna selvatica. Questo significa che rimuovere, distruggere o danneggiare i loro nidi è vietato e può comportare pesanti sanzioni amministrative e pecuniarie.
“La distruzione dei nidi, anche se vuoti, è considerata un illecito amministrativo e può comportare multe che arrivano a diverse migliaia di euro – ha spiegato l’avvocato Salvatore Cappai, esperto in diritto degli animali – Inoltre, se la rimozione del nido provoca la morte o il ferimento degli uccelli il reato diventa ancora più grave. In questi casi infatti si può configurare il delitto di maltrattamento o uccisione di animali, punito dagli articoli 544-ter e 544-bis del Codice Penale, con conseguenze più severe”.
Fonte : Fanpage