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Si apre oggi, 13 febbraio, a Brescia il processo a carico di un 39enne accusato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale sulla figlia della compagna. L’uomo, ora in carcere, era stato già condannato in passato per omicidio e tentato omicidio in concorso.
Foto di repertorio
Oggi, giovedì 13 febbraio, al Tribunale di Brescia si terrà l’udienza preliminare del procedimento giudiziario a carico di Erjon Kaloti per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. Il 39enne, dopo circa 10 anni trascorsi in carcere per omicidio e tentato omicidio in concorso, era stato di nuovo arrestato a fine 2023 per maltrattamenti, su disposizione del gip Matteo Grimaldi, in seguito alla denuncia della sua compagna. Una volta che Kaloti era tornato in cella, la figlia minorenne della donna era riuscita a raccontare dei presunti abusi sessuali che il 39enne avrebbe commesso nei suoi confronti.
Il ritorno in carcere nel 2023 dopo la denuncia per maltrattamenti in famiglia
Kaloti era stato condannato per omicidio e tentato omicidio in concorso in seguito a una rissa tra bande che nel 2009 aveva portato alla morte del 24enne Tusha Fesnik. Dopo circa 10 anni di carcere, il 39enne era uscito dal carcere in affidamento ai servizi sociali e, grazie alla compagna, aveva trovato lavoro. Tuttavia, per circa tre anni avrebbe commesso violenze fisiche e psicologiche nei suoi confronti.
Come appreso da Fanpage.it, il nuovo procedimento nei confronti di Kaloti nasce proprio dai presunti maltrattamenti in famiglia denunciati dalla sua ex compagna a fine 2023. In seguito all’ennesimo episodio di violenza, la donna era riuscita a denunciare il 39enne che a dicembre 2023 era stato condotto in carcere. Il gip Grimaldi aveva motivato la sua decisione dicendo che “il crescendo di aggressività” di Kaloti avrebbe potuto “condurre a conseguenze tragiche per la vittima di maltrattamenti”.
L’accusa di violenza sessuale e l’inizio del processo
Con il 39enne di nuovo in carcere, una delle due figlie minorenni della donna si sarebbe sentita tutelata al punto da riuscire a raccontare a sua madre dei presunti abusi sessuali che sarebbe stata costretta a subire da quell’uomo. Assistita dall’avvocato Daniele Ionà, la donna ha presentato una nuova querela nei confronti dell’ex compagno. Durante le indagini, condotte dalla pm Victoria Allegra Boga, è stata eseguita una perizia sulla ragazzina per valutare la sua capacità a testimoniare e, in seguito al parere positivo della psicologa del Tribunale, è stata ascoltata in incidente probatorio, e in forma protetta, in modo da poter ricostruire i fatti.
Alcuni giorni fa, gli avvocati di Kaloti, Benedetto Maria Bonomo e Paolo Morelli, hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini. Il capo d’imputazione è maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. Raggiunto da Fanpage.it, il legale Bonomo ha spiegato che chiederà alla gup Angela Corvi il processo con rito abbreviato e che il suo assistito respinge ogni accusa.
Fonte : Fanpage