video suggerito
Il falconiere licenziato dalla Lazio Juan Bernabé intervenendo in radio ha attaccato frontalmente Claudio Lotito: lo spagnolo ha annunciato che denuncerà il numero uno del club biancoceleste per il trattamento ricevuto raccontando alcuni aneddoti riguardo alla sua lunga collaborazione con la società capitolina.
97 CONDIVISIONI
L’ormai ex falconiere della Lazio, Juan Bernabé, non si è rassegnato al licenziamento in tronco in seguito alla diffusione di foto e video dell’intervento di protesi peniena cui si era appena sottoposto. Dopo esser tornato a far volare l’aquila Olympia a Verano Brianza prima del match tra la Folgore Caratese di proprietà del giornalista Michele Criscitiello e il Breno, lo spagnolo è infatti tornato a Formello, nel suo alloggio all’interno centro sportivo del club biancoceleste, e non sembra intenzionato a lasciarlo. Anzi. Intervenendo in diretta su Twitch sul canale Calcio Amarcord TV il 57enne di Cadice è infatti passato al contrattacco sparando a zero contro il patron della Lazio Claudio Lotito.
Juan Bernabé, oltre a confermare che resterà a Formello finché la legge glielo consentirà, è tornato a parlare di ciò che è successo subito dopo il licenziamento annunciando anche che sporgerà denuncia contro il numero uno del club biancoceleste per il trattamento ricevuto: “Dopo l’operazione voleva cacciarmi via, come se fossi un delinquente. Ha mandato uomini della Digos nella mia stanza di Formello appena uscito dall’intervento. Sono stato trattato come un criminale. Io non me ne voglio andare da Formello, resterò fino a quando la legge me lo permette: non ho paura di nessuno. Lotito non può essere il presidente della Lazio, visto tutto quello che fa.
Denunce? Non mi interessa, io sono un martire della Lazio. Ho sempre rispettato il presidente, ma quello che ha fatto nei miei confronti è inammissibile. Sarà la legge italiana che risolverà la situazione, sicuramente denuncerò io il presidente Lotito. Porterò delle prove che supporteranno tutto quello che sto dicendo” ha infatti detto l’ex falconiere della Lazio.
Leggi anche
Toto Wolff affranto per Hamilton in Ferrari: “Come vedere la tua ex con un altro per la prima volta”
Ma Bernabé non si è limitato solo a parlare di ciò che è avvenuto all’inizio di gennaio. Il classe ’68 ha difatti raccontato alcuni episodi avvenuti quando nel 2010 ha iniziato il suo rapporto di collaborazione con la Lazio di Lotito: “La Lazio è una famiglia gigante, ma il presidente Lotito ha approfittato della situazione per cacciarmi via dal club. Il rapporto tra me e il presidente Lotito non è stato mai idilliaco: sicuramente ha fatto cose molto importanti per il club, ma la sua metodologia di lavoro non è mai stata corretta, anche nei miei confronti. Si è sempre comportato in maniera ingrata nei confronti dei suoi dipendenti, anche con i calciatori.
Ho visto diversi giocatori piangere per il modo in cui venivano trattati. Per sette mesi all’inizio del mio rapporto col club non sono stato pagato, mi sono sacrificato anche economicamente per la Lazio. Sono io che ho avuto l’idea di portare l’aquila alla Lazio: durante il nostro primo incontro il presidente Lotito russava sulla sedia, mancandomi di rispetto. Lui gioca con i sentimenti delle persone: durante il periodo del Covid non sono stato pagato. Il presidente si comporta in questo modo con tutti quanti. Lotito è una persona furba, non è né intelligente né bravo” ha difatti aggiunto Juan Bernabé in un altro passaggio durante quello che è sembrato essere un attacco frontale nei confronti del patron della società biancoceleste.
97 CONDIVISIONI
Fonte : Fanpage