Gasperini non si dà pace per il rigore dato al Bruges contro l’Atalanta: “Non conosco più le regole”

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Gian Piero Gasperini infuriato per il rigore concesso in pieno recupero in Club Brugge-Atalanta di Champions League: l’allenatore della Dea non concepisce la strana direzione che ha preso il calcio sul tema dei contatti.

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È un Gian Piero Gasperini furioso quello che si è presentato in diretta TV davanti alle telecamere di Sky per l’intervista post-partita dell’andata del playoff di Champions League che ha visto la sua Atalanta uscire sconfitta per 2-1 in casa del Club Brugge per un rigore molto discutibile assegnato dall’arbitro alla formazione belga in pieno recupero. Il tecnico orobico, che nel momento in cui si è reso conto che il Var aveva confermato la decisione presa in campo dal direttore di gara turco Umut Meler sul contatto Hien-Nilsson ha abbandonato il campo rientrando negli spogliatoi in segno di protesta senza aspettare il fischio finale del match, non riesce a darsi pace per quanto accaduto:

Il dramma è che stiamo contagiando tutto il calcio che sta andando in una direzione che va al di fuori di questo sport. Tutti hanno un’idea di falli completamente diversi. Il dramma del calcio oggi sono i contatti. Ormai gran parte dei giocatori si buttano e strillano, tutti con l’intenzione di ‘rubacchiare’ qualcosa. Il calcio adesso va in una direzione che non c’entra nulla con il gioco del calcio. Ormai non conosco più le regole del calcio” ha infatti sbottato uno Gian Piero Gasperini molto contrariato per il rigore concesso per un leggero tocco con la mano di Hien sul volto di Nilsson avvenuto in corsa mentre il difensore dell’Atalanta aveva preso posizione anticipando nettamente l’avversario.

Un concetto che il tecnico della Dea ha ribadito anche in un secondo momento lasciandosi andare anche ad un pizzico di sarcasmo: “Il dramma è che non si distinguono più i contatti nel calcio. Dopo che ci hanno costretto a saltare tutti come pinguini adesso tutti correremo anche come pinguini. Il calcio sta cambiando in uno sport completamente diverso” ha difatti proseguito un amareggiatissimo Gasperini.

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Un’amarezza figlia dell’episodio che ha deciso la partita e anche di come quel rigore stravolga di fatto il suo piano di gara in vista del match di ritorno: “Tra sei giorni servirà un’impresa perché devi vincere con due gol di scarto e loro sono una buona squadra. Bisognerà esporsi molto di più perché giocano anche molto con il portiere. Sarà una gara davvero difficile” ha infatti aggiunto Gian Piero Gasperini riguardo alle possibilità di qualificazione agli ottavi di finale della sua Atalanta.

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Fonte : Fanpage