Spiati anche i bambini, dossier shock per Luxottica: l’ombra di Squadra Fiore per licenziare un dipendente

Non si sono fermati nemmeno davanti a due minorenni, poco più che bambini. È scritto negli atti dell’inchiesta: pagina 2639. Le spie private di Enrico Pazzali, 64 anni, presidente di centrodestra di Fondazione Fiera a Milano, e Carmine Gallo, 66 anni, ex poliziotto, dovevano profilare un manager di EssilorLuxottica. La multinazionale degli occhiali lo ha messo sotto indagine sospettando presunte irregolarità. Lui non sa nulla. Ma nemmeno Pazzali e Gallo sanno di essere pedinati e intercettati dai carabinieri. Gli investigatori assistono così in diretta al funzionamento della macchina dei dossier.

Nella schedatura finiscono anche i figli del manager spiato (foto sotto). È il 20 novembre 2023. La ragazzina non ha ancora 15 anni. Il fratello ne ha 12 appena compiuti. La richiesta del dossier contro il dipendente, ma che non risparmia la sua famiglia, arriverebbe proprio dalla sede centrale di EssilorLuxottica a Milano.

La schedatura dei due minori di 12 e 15 anni (foto Today.it)

I referenti di Pazzali e Gallo nella multinazionale, secondo le indagini della Procura milanese, sono Stefano Orsini, 54 anni, e Alessandro Farris, 49 anni, che non sono indagati. Orsini è un ex ufficiale dei carabinieri. Ha lasciato l’Arma ancora giovane ed è passato alla sicurezza di Eni, una vera e propria università per quanti si occupano di protezione aziendale. Poi eccolo a Barilla. E dal 2006 al 2008 dirige la security di Alitalia, negli stessi anni degli attacchi terroristici di Al Qaeda nel mondo. Nel 2010 Orsini entra in Luxottica e dal 2015 è responsabile della sicurezza aziendale.

Gli ex carabinieri Stefano Orsini e Alessandro Farris, non indagati

Anche Alessandro Farris è un ex ufficiale dei carabinieri. Ha lasciato l’Arma nel 2012 con il grado di maggiore, dopo essersi formato con il Ros, il Raggruppamento operativo speciale. Oggi è responsabile della protezione dei marchi e delle reti commerciali di EssilorLuxottica.

La multinazionale si rivolge alla società Equalize di Enrico Pazzali e Carmine Gallo per indagare su un fornitore di lenti e su un manager del gruppo. Le operazioni dell’agenzia sono particolarmente invasive. Oltre a schedare i figli minorenni del dirigente, nonostante abbiano meno di 15 anni e ovviamente nessun ruolo professionale, vengono raccolte informazioni patrimoniali che elencano rendite immobiliari, redditi personali e proprietà. Dati riservati che per legge non sono accessibili agli investigatori privati.

Una delle porte di accesso è sicuramente l’anagrafe tributaria Serpico – Punto fisco. È la piattaforma della società statale Sogei destinata a guardia di finanza e Agenzia delle entrate che, come ha raccontato un’altra inchiesta di Today.it dopo le indagini della polizia, si è rivelata facilmente penetrabile. L’altra porta è lo Sdi, il sistema d’indagine del ministero dell’Interno che custodisce i dati più riservati di ciascuno di noi: dalle denunce di smarrimento dei documenti, ai controlli stradali, agli eventuali processi subiti.

I report per Luxottica prelevati dalle “banche dati strategiche nazionali”

“I report vengono stilati previa consultazione delle banche dati strategiche nazionali”, annotano i carabinieri del comando provinciale di Varese mentre stanno pedinando i rapporti tra Orsini e Farris, non indagati, con l’agenzia Equalize. Quello che ancora manca oggi, tre mesi e mezzo dopo l’arresto di Carmine Gallo con il suo colleboratore Samuele Calamucci, 45 anni, è però la ricostruzione degli accessi allo Sdi.

Piazza Bologna a Roma (foto Fabrizio Gatti-Today.it)

“Loro millantano la capacità di superare le protezioni – spiega a Today.it un investigatore impegnato nell’altra inchiesta avviata dalla Procura di Roma – e probabilmente lo dicono per guadagnarsi contratti e clienti. Ma abbiamo fatto ogni verifica e a noi non risultano accessi diretti”. I dati riservati però circolano nei report. E non è escluso che a fornirli siano alcuni tecnici di Squadra Fiore, la cellula clandestina composta da dipendenti della Presidenza del consiglio e delle forze dell’ordine in servizio, che abbiamo raccontato qui. “È possibile”, ammette l’investigatore (nella foto sopra, il palazzo in piazza Bologna a Roma, dove Squadra Fiore aveva un ufficio coperto).

L’agenzia di Pazzali, scrivono i carabinieri, “opera anche direttamente con il marchio Equalize con la società dei Del Vecchio, la Luxottica Group Spa e il proprio security manager Stefano Orsini”. Le intercettazioni registrano in diretta gli scambi al telefono tra la multinazionale e gli spioni. Il 13 ottobre 2023 Enrico Pazzali viene fotografato con Carmine Gallo e Samuele Calamucci, mentre tutti insieme entrano nella sede centrale di Luxottica in piazza Cadorna a Milano. E, più tardi, mentre escono (nella foto vicino al titolo). Orsini però in quel periodo è all’estero.

Il mandato della multinazionale degli occhiali a Enrico Pazzali e Carmine Gallo

Il contatti li tiene, secondo gli atti dell’inchiesta milanese ancora in corso, Alessandro Farris. Sarebbe lui a ricevere i dossier sull’imprenditore-fornitore e sul manager. Gli stessi report che, oltre ai dati patrimoniali, schedano perfino i figli minorenni del dirigente del gruppo EssilorLuxottica. “Appare ovvia – osservano i carabinieri – soprattutto a un ex dirigente delle forze dell’ordine [come Farris], che i dati presenti nel dossier… non possono che provenire da fonti illecite”.

Francesco Milleri a Milano (foto LaPresse)

Questa è la fotografia, fino a novembre 2023, dei rapporti tra Enrico Pazzali, Carmine Gallo e i responsabili della sicurezza della multinazionale degli occhiali, che comunque la Procura di Milano ritiene di non dover indagare. Anche perché, da quanto risulta finora, quello ricostruito dai carabinieri sarebbe l’unico loro mandato affidato all’agenzia Equalize. Abbiamo chiesto a Orsini e Farris un commento. Ci ha risposto l’azienda, che ha ammesso l’apertura di una indagine interna (audit). Ecco come si è conclusa.

L’indagine interna di Luxottica: “Tutto in regola, nessuna necessità di correttivi”

“Come abbiamo avuto modo di confermare – spiega EssilorLuxottica – anche a seguito di un approfondito audit interno, il solo rapporto con la società Equalize, munita all’epoca di apposita licenza prefettizia, risale al 2023 e riguarda un incarico per la verifica della consistenza patrimoniale di una controparte, necessaria a difendersi in giudizio nell’ambito di un contenzioso ancora in corso, riguardante una società del gruppo. A seguito delle verifiche interne, non sono altresì state ravvisate necessità di interventi correttivi delle procedure aziendali a tutela dei dipendenti”.

È la roulette della vita. Enrico Pazzali, il socio di maggioranza di Equalize, soltanto indagato, dovrà rinviare il sogno di candidarsi sindaco di Milano per risvegliare l’elettorato che votava Silvio Berlusconi. Francesco Milleri, 66 anni (foto sopra), il presidente e amministratore delegato di EssilorLuxottica, ha ancora risorse per diventare il nuovo banchiere di riferimento, con la scalata di Mediobanca. E, poi chissà, di Generali. Stefano Orsini e Alessandro Farris probabilmente continueranno a occuparsi del “contenzioso ancora in corso”. Carmine Gallo e Samuele Calamucci rimangono, per ora, gli unici indagati agli arresti domiciliari. Sempre circondati dalle ombre di Squadra Fiore.

Leggi tutte le puntate dell’inchiesta su Squadra Fiore

Fonte : Today