A causa di un rischio salmonella, il Ministero della Salute ha pubblicato degli avvisi di richiamo per due distinti prodotti alimentari. La motivazione è “rischio biologico” a causa di una “sospetta contaminazione da salmonella”.
I prodotti interessati sono riconoscibili in base a caratteristiche precise e rese note dal ministero. Il primo è la tartelletta ai frutti di bosco monoporzione prodotta da SweetCream. Il lotto di produzione è 24165-24267-24283-24305-24309-24310-24123-24113. La confezione interessata è la Master Box da 3 astucci per un totale di 9 pezzi.
L’altro prodotto ritirato è la monoporzione di Delizie al Limone, sempre prodotta da SweetCream. Allo stesso modo, la confezione interessata è la Master Box da 3 astucci per un totale di 9 pezzi. Il lotto di produzione è 24206-24249-24312-24163-24260-24278-24313-24316-24317. Il numero del lotto di produzione si può facilmente trovare sul retro o di fianco alla confezione.
Quali sono i rischi della salmonella: a cosa fare attenzione
La salmonella è l’agente batterico più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti. Come spiega l’Istituto superiore di sanità, l’infezione si trasmette attraverso l’ingestione di cibi o bevande contaminate o per contatto, attraverso la manipolazione di oggetti o piccoli animali in cui siano presenti le salmonelle. I principali veicoli di trasmissione della salmonella sono rappresentati da:
- alimenti
- acqua contaminata
- piccoli animali domestici.
Gli alimenti contaminati rappresentano uno dei veicoli più importanti di diffusione dell’infezione nell’uomo. Solitamente all’apparenza il cibo contaminato non presenta alcuna alterazione delle caratteristiche organolettiche (colore, odore, sapore, consistenza). La contaminazione degli alimenti può avvenire al momento della loro produzione, durante la preparazione, oppure dopo la cottura a causa di una manipolazione non corretta degli alimenti.
In particolare, sono da considerarsi alimenti a rischio:
- uova crude (o poco cotte) e derivati a base di uova
- latte crudo e derivati del latte crudo (compreso il latte in polvere)
- carne e derivati (specialmente se poco cotti)
- salse e condimenti per insalate
- preparati per dolci, creme
- gelato artigianale e commerciale
- frutta e verdura (angurie, pomodori, germogli di semi, meloni, insalata, sidro e succo d’arancia non pastorizzati), contaminate durante il taglio.
Veicoli dell’infezione sono anche superfici e utensili, e qualsiasi alimento manipolato da persone infette, con scarsa attenzione all’igiene personale.
La gravità dei sintomi varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi (batteriemie o infezioni focali a carico per esempio di ossa e meningi) che si verificano soprattutto in soggetti fragili (anziani, bambini e soggetti con deficit a carico del sistema immunitario).
I sintomi della malattia possono comparire tra le 6 e le 72 ore dall’ingestione di alimenti contaminati (ma più comunemente si manifestano dopo 12-36 ore) e si protraggono per 4-7 giorni. Nella maggior parte dei casi la malattia ha un decorso benigno e non richiede l’ospedalizzazione, ma talvolta l’infezione può aggravarsi al punto tale da rendere necessario il ricovero. Le salmonellosi nell’uomo possono anche causare lo stato di portatore asintomatico.
Fonte : Today