Helena di Gonawila, chiusa la fase diocesana del processo di beatificazione

La diocesi di Chilaw ha inviato a Roma i risultati dell’inchiesta sulla santità della laica consacrata, prima serva di Dio dello Sri Lanka. Il vescovo Don Wimal Siri Jayasuriya: “Pur senza saper leggere e scrivere, con la sua partecipazione alla sofferenza di Gesù ci ha lasciato un messaggio divino”.

Colombo (Asia News) – In concomitanza con il 94° anniversario della sua morte, il 9 febbraio la diocesi di Chilaw ha concluso la fase locale del processo di beatificazione di Helena di Gonawila, laica consacrata e prima donna cattolica dello Sri Lanka a essere in cammino verso il riconoscimento della santità. Il vescovo mons. Don Wimal Siri Jayasuriya ha consegnato ufficialmente alla Santa Sede i risultati dell’inchiesta diocesana sulla sua santità e il processo canonico proseguirà ora a Roma. La cerimonia è avvenuta nel corso di una Santa Messa a cui hanno preso parte un gran numero di devoti legati alla memoria di “sorella Helena”.

Nata il 18 marzo 1849 a Gonawila, nella Provincia Centro-occidentale, Helena morì l’8 febbraio 1931 all’età di 88 anni. Per quasi tutta la vita ha vissuto con il dolore delle stimmate, ricevute il 12 ottobre 1870 all’età di 22 anni. Aveva chiesto al Signore di essere benedetta con le sue ferite, di condividere il suo dolore per la redenzione e la conversione del padre e del fratello buddhisti. Secondo una biografia scritta dal vescovo Edmund Peiris, suo contemporaneo, la sua preghiera era guidata da un profondo desiderio di donarsi completamente a Cristo.

“Il tema di questo Anno giubilare è avvicinarvi a Gesù nell’Eucaristia e nella liturgia – ha detto il vescovo Don Wimal Siri Jayasuriya durante l’omelia -. Helena ci invita a pensare anche a un altro aspetto della fede: mentre noi preghiamo di liberarci dal dolore, di essere guariti dalla malattia, di ricevere gioia invece di lacrime, la serva di Dio Helena ci ricorda che essere un discepolo di Gesù significa anche partecipare alla sofferenza e al dolore di Cristo. Sopportava le ferite sul suo corpo con pazienza, senza lamentarsi. Più di 100 anni fa, non sapeva né leggere né scrivere, ma ci ha lasciato un messaggio divino”.

Cicily Kanthi Perera, una donna di Jaela che due anni fa si è affidata all’intercessione di Helena di Gonawilla durante la sua dura battaglia contro il cancro e ha sperimentato la completa guarigione, ha espresso ad AsiaNews la sua gioia per il passo avanti nel processo di beatificazione. Anche Rita e Clarence, una coppia di Colombo, hanno detto ad AsiaNews che noi cattolici dello Sri Lanka dovremmo prepararci di più e pregare Dio per questo riconoscimento, in modo che “presto possimao tutti chiamarla la nostra santa Helena di Gonawila”.

Fonte : Asia