Achille Lauro anche per questo Sanremo ha in mente un viaggio. È meno urlato rispetto agli altri suoi Sanremo, è più intimo, anche moderato. Di incosciente, almeno in questa prima serata del Festival, c’è stato solo l’amore, quello che lui ha cantato sul palco dell’Ariston.
Dimenticatevi i colletti cinquecenteschi, le piume e capelli colorati, Achille Lauro ha rivelato di essere maturato e dunque la sua musica la fa sgorgare per altre vie, come ad esempio condividendo una lettera che ha scritto una sua ex, “S”, che si firma “il tuo più grande amore”. Un trovata mediatica che potrebbe sembrare quasi una giocata alla Fabrizio Corona.
Il commento di Achille Lauro dopo l’esibizione
Achille ha scelto quel look, che a molti ha ricordato Pinguino di Batman, perché “dopo tutto quello che ho fatto, questo era quello che più mi rappresentava per questa canzone. Alla fine posso dire che mi piace costruire dei mondi intorno alle canzoni e questo non era nient’altro che l’essenziale”. “È una canzone di maturità, ho lavorato tanto alla musica, per tre anni, ho passato gli ultimi anni all’estero, lontano. È un po’ il proseguo di ‘Amore disperato’, è il secondo tassello di quello che troverete nell’album. Cos’è l’incoscienza? Per me essere incoscienti è anche amare, perché ti consegni a qualcuno e speri che non faccia cazzate”.
“Incoscienti giovani” di Achille Lauro: testo e significato della canzone di Sanremo 2025
La lettera del grande amore di Achille Lauro
“Cari giornalisti, le canzoni a volte non sono solo semplici canzoni. Sono la nostra storia”, questo l’incipit della lettera, “Questa è “Incoscienti Giovani” raccontata da chi l’ha vissuta, stasera dal mio più grande amore”.
“Quando ho conosciuto Lauro era un adolescente magrolino, con i capelli sempre rasati corti e il viso scavato. Eravamo molto giovani quando ci siamo innamorati. Io vivevo da sola con mia madre, e lui veniva spesso da noi. Lo abbiamo aiutato tanto quando era solo, per mia madre era come un figlio”.
“Aveva questa ossessione per la scrittura, come se fosse l’unico modo per dare un senso a tutto ciò che lo circondava e, probabilmente, scrivere lo aiutava anche a metabolizzare la situazione che viveva. Lauro ha sempre cercato di nascondere i suoi traumi. Li tiene dentro. É forse per questo che scrive canzoni. Ha imparato a soffrire in silenzio. Io lo capivo. Anche io e mia madre eravamo rimaste sole. Mio padre l’ha sempre umiliata, fino al giorno in cui se ne è andato”.
“Lui non ha mai saputo cosa significasse davvero stare insieme. Lui non conosce l’amore. Anche in quegli anni senza casa, Lauro non mi ha mai chiesto aiuto. Si vergognava. Dormiva dove capitava: ricordo quell’hotel fatiscente a una stella a Boccea, che odiava, e quella vecchia Peugeot 206 grigia. Ricordo che mentiva, pur di non pesare su di me e su i suoi amici.
“A notte tarda, quando tutti rientravano, lui diceva: ‘Tranquilli, sto da un amico’. Ma poi finiva a dormire in macchina nascosto in qualche parcheggio. Non scorderò mai quello che è stata la nostra adolescenza incosciente e sarò sempre innamorata di quel ragazzino sognatore.
“Nonostante fosse un ragazzo difficile, chi riusciva a superare lo scoglio scopriva una sensibilità preziosa. Forse proprio quella che ancora oggi riesce a mettere in quelle canzoni che parlano ancora di noi, Come questa”. Firmata da: “Il tuo più grande amore, S”.
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@rairadio2 Il commento a caldo di Achille Lauro dopo la prima esibizione a #Sanremo2025 ♬ suono originale – Rai Radio2
ACHILLE LAURO ORA SEI UN MAGGIORDOMO MA RICORDA COSA ERAVAMO #Sanremo2025 pic.twitter.com/o80fz8WwgY
— caterina 💐 (@fooIshone) February 11, 2025
Fonte : Today