L’allenatore della Juventus commenta il successo con il PSV: “Abbiamo fatto solo un passo, c’è da alzare l’asticella ma posso dire che siamo migliorati nel portare più giocatori vicino alla porta avversaria. Vlahovic? È entrato bene come gli altri. Non parlo dei singoli perché questo è un gioco collettivo e io da ogni giocatore esigo sempre il massimo. Ognuno contribuisce con caratteristiche differenti ma ognuno deve dare il 100%”
Un Thiago Motta soddisfatto per la vittoria ma poco avvezzo a facili entusiasmi al termine del match vinto dalla sua Juve per 2-1con il PSV Eindhoven: “Rispetto a settembre tante cose sono cambiate, la partita è diversa, si gioca per gli ottavi, dobbiamo alzare il livello, è un passo, manca il ritorno, dobbiamo essere al massimo per competere contro una squadra che gioca al calcio e pressa, con giocatori bravi e un allenatore forte, al ritorno saremo pronti per fare una grande gara – dice -. È stata una gara equilibrata, ma noi abbiamo migliorato l’aspetto di portare uomini in avanti, dobbiamo attaccare l’area di rigore e spesso lo abbiamo fatto con poca forza, oggi abbiamo fatto meglio, dobbiamo ancora migliorare, abbiamo bisogno anche di giocatori che arrivano da dietro”.
“Vlahovic? Entrato bene come gli altri. Da ognuno pretendo il massimo”
Nel match dello Stadium sono stati decisivi i giocatori subentrati come Conceiçao e Mbangula ma anche Vlahovic, forse al momento il ‘titolare’ più sacrificato ha avuto un buon impatto sulla gara: “Vlahovic? Sta bene, ma non solo lui, tutti gli altri, Mbangula è entrato bene, Thuram anche, abbiamo bisogno di tutti perché bisogna fare 95′ di livello – spiega – Quando non parlo dei singoli è perché questo è un gioco collettivo, l’esigenza su ogni singolo è la stessa, poi ognuno contribuisce con le sue caratterstiche ma ognuno deve dare il 100% e io sono il primo che deve migliorare perché sono il leader di questo gruppo”. Ancora scelte differenti e sostituzioni a centrocampo: “Cambiamo tanto? Giochiamo ogni due o tre giorni, abbiamo cinque centrocampisti di grande livello, McKennie sta giocando un po’ di più perché ha caratteristiche leggermente diverse, ma ognuno sa cosa deve fare, non vanno in confusione se vengono cambiati. Gioca chi sta meglio per il bene della squadra”.
McKennie: “Ci siamo sacrificati e abbiamo corso tanto”
Un gran gol e l’ennesima prestazione di sostanza, di qualità e di corsa. Weston McKennie analizza il successo sul PSV: “Il gol? E’ stato un bel gol, sono stato anche fortunato, non è importante fare gol o assist per me è importante che la squadra vinca e passi il turno – dice – La Juve è un grande club e quindi devi sacrificarti, soprattutto quando affronti squadre come il PSV che ha grande talento e allora la cosa che devi fare è correre e oggi lo abbiamo fatto, abbiamo pressato in avanti, Gatti ha fatto una gran partita ma anche Weah. Il tiro? Ero tranquillo perché questa settimana in allenamento ho fatto tanti gol ma ho anche pensato che avrei potuto prendere qualcuno in tribuna”. Sugli alti e bassi della squadra: “Sembra delle volte che quando andiamo in vantaggio ci rilassiamo anche se il mister ci dice sempre che non dobbiamo aspettare ma segnare il secondo gol e dobbiamo migliorare in questo”
Mbangula: “Felice per il gol ma non della mia prestazione”
Nonostante il gol che ha deciso la partita, non è soddisfatto della sua prestazione, Samuel Mbangula fa autocritica: “Oggi la vittoria era importante, per la squadra e per la continuità. Adesso sono meno contento: ho fatto il gol che ci ha fatto vincere la partita, ma non sono contento della mia entrata in campo e potevo fare meglio. Difficile sorridere quando so che la prestazione non è stata buona”. Sui momenti negativi che la Juve vive durante le gare: “Sappiamo che, quando prendiamo gol, dobbiamo continuare a giocare come prima. Con la qualità che abbiamo, se continuiamo a giocare possiamo continuare a segnare e a vincere”.
Fonte : Sky Sport