video suggerito
“Jhoanna ha avuto una vita difficile, ma è sempre stata una persona allegra e attenta agli altri. Il suo compagno l’ha sempre fatta soffrire, per questo non mi piaceva”. Parla a Fanpage.it la zia di Jhoanna Nataly Quintanilla, baby-sitter uccisa dal fidanzato Pablo Gonzalez Rivas.
Jhoanna Nataly Quintanilla Valle con la zia Faty
Mentre continuano le ricerche del corpo di Jhoanna Nataly Quintanilla, la baby sitter 40enne uccisa dal compagno Pablo Gonzalez Rivas, la famiglia della donna, in Salvador, non si dà pace. “Non mi è mai piaciuto Pablo”, racconta Faty Valle, zia di Jhoanna Nataly Quintanilla Valle che l’ha cresciuta e che si domanda “perché l’ha uccisa?”.
Ed è proprio con Fanpage.it, che la donna sceglie di ripercorrere questo momento di dolore.
Quando ha sentito sua nipote per l’ultima volta?
Leggi anche
Nataly Quintanilla, la babysitter uccisa dal compagno: lui stava per fuggire a Lisbona
Era il 24 gennaio, verso sera. Parlavamo al telefono un giorno sì e un giorno no e anche quella volta la conversazione è stata normale, alla fine mi diceva sempre che avrebbe preparato la cena e io la benedicevo quando ci salutavamo. Sono poi passati sette giorni in cui non ci siamo sentite, ma non ci avevo fatto molto caso sul momento, perché ho mia sorella maggiore molto malata ed ero presa ad assistere lei. Poi in famiglia rispettavamo la sua vita privata.
Jhoanna le ha mai parlato del suo compagno, Pablo Gonzalez?
Sì, lo conosco perché stavano insieme già quando lei viveva in Salvador, ma la nostra famiglia non ha mai approvato la loro relazione. Era sposato ed è sempre stato maschilista. La faceva soffrire.
Sapeva che vivevano insieme?
Sì, ma non ho mai approvato, purtroppo ha preso la decisione di farlo venire in Italia e non ho potuto fermarla. Me ne pento molto.
Si è fatta un’idea del perché l’abbia uccisa?
Non lo so, non me ne faccio una ragione e provo tanta rabbia verso quell’uomo.
Pare che Jhoanna fosse preoccupata per questioni economiche.
Sì, lavorava molto e non aveva mai soldi, ma non le ho mai chiesto nello specifico per non metterla in imbarazzo. Però avevo capito che era lei a pagare tutto.
Che donna era Jhoanna Quintanilla?
Io l’ho cresciuta con orgoglio, anche se ha avuto una vita difficile: sua madre è stata uccisa e il padre l’ha abbandonata. Nonostante questo Jho era una persona sempre allegra, educata, rispettosa, affettuosa, attenta agli altri. Le piaceva ballare e viaggiare ed era maestra d’asilo, si era laureata all’Università Nazionale di El Salvador. Nessuno me la potrà più ridare, spero almeno di avere presto la sua salma per poterla piangere.
Fonte : Fanpage