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Un uomo di 37 anni è stato denunciato perché accusato di simulazione del reato perché si sarebbe recato dai carabinieri disconoscendo alcune bollette che non voleva pagare. In realtà avrebbe attivato alcuni contratti usando l’utenza telefonica della nonna defunta.
Un uomo di 37 anni residente a San Benedetto Po, comune che si trova in provincia di Mantova, è stato denunciato perché accusato di simulazione di reato dopo che avrebbe provato a raggirare le forze dell’ordine.
I fatti sono accaduti a gennaio scorso. Il 37enne si era infatti presentato nella locale caserma dei carabinieri dove aveva presentato una denuncia in cui sosteneva che gli fossero arrivate alcune bollette, che disconosceva e che quindi non avrebbe dovuto pagare.
Le forze dell’ordine hanno ovviamente ascoltato le sue parole e hanno deciso di aprire le indagini per cercare di capire cosa fosse successo. Nei giorni successivi al suo racconto, i carabinieri hanno scoperto che in realtà tutti i contratti oggetto delle bollette, sarebbero stati attivati online e sarebbe stata utilizzata l’utenza telefonica intestata alla nonna defunta del denunciante.
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A quel punto i militari, compreso il presunto l’inganno, hanno deciso di richiamare l’uomo. Gli hanno quindi fatto notare che quelle bollette che sosteneva di non dover pagare, in realtà avrebbe dovuto pagarle. Non è chiaro come si sia giustificato il 37enne. Ma a ogni modo è stato denunciato perché ritenuto responsabile del reato di simulazione di reato. Un reato che, secondo l’articolo 367 del Codice penale, è punito con la reclusione da uno a tre anni.
Fonte : Fanpage