Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: oggi è martedì 11 febbraio 2025.
Italia sotto indagine per il “torturatore”
La Corte dell’Aja ha deciso di chiedere a Roma spiegazioni formali sui motivi che hanno portato al rilascio del generale libico Almasri anche se sulla sua testa pendeva un mandato d’arresto internazionale. Nessuna indagine è invece all’orizzonte nei riguardi della premier Giorgia Meloni e dei ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi, a dispetto del ricorso presentato da un rifugiato sudanese vittima delle torture di Almasri. Il caso è da settimane al centro del tavolo della Camera preliminare dell’Aja, con la giudice rumena Iulia Motoc a guidare i lavori. Se la Corte dovesse ritenere l’Italia responsabile di mancata collaborazione, il caso non resterebbe confinato all’Aja, ma finirebbe dritto a New York, dove la Cpi è sempre più sotto il fuoco di Donald Trump.
Debiti col fisco “condonati”
Si profilano nuove possibilità, per chi ha debiti col fisco, di trovare un “accordo” con lo Stato. Nell’ambito della rottamazione quater delle cartelle esattoriali, chi ha perso il beneficio per il mancato pagamento di una rata potrebbe essere riammesso. Lo prevede un emendamento al decreto Milleproroghe. Le opposizioni però si dicono pronte a bloccare i lavori sul provvedimento. Lo scontro esplode proprio mentre è allo studio la rottamazione numero 5. È fortemente voluta dalla Lega, che ha già presentato una proposta di legge in Parlamento che prevede 120 rate tutte uguali in dieci anni, senza sanzioni e interessi. Salvini insiste ed è in pressing sugli alleati, Meloni in primis, e ha addirittura convocato per mercoledì un consiglio federale urgente della Lega per fronteggiare quella che il vicepremier ha definito “un’emergenza nazionale”.
Il piano b di Meloni
Rilanciare i centri per migranti in Albania, ancora vuoti, cambiandone seppure parzialmente la natura. La premier Giorgia Meloni vorrebbe trovare una soluzione senza aspettare che si pronunci la Corte di Giustizia europea. L’obiettivo è bypassare lo stop dei giudici ai trattenimenti evitando però lo scontro frontale. Si starebbe riflettendo sulla possibilità di fare diventare le nuove strutture Centri per il rimpatrio. Così lì non sarebbero più trasferiti i migranti caricati dai pattugliatori della Marina nelle acque internazionali del Mediterraneo, in attesa delle procedure di frontiera accelerate, ma diventerebbero centri per gli irregolari già presenti in Italia e su cui pende un decreto di espulsione. Si eviterebbe così il passaggio dai giudici per la convalida del trattenimento – negato già in tre occasioni – che è invece obbligatorio nel caso di richiedenti asilo. Uno dei problemi sul tavolo sarebbe la necessità di rivedere il Protocollo con Tirana, con relativo nuovo passaggio in Parlamento.
Hamas rinvia il rilascio degli ostaggi
La tregua a Gaza rischia concretamente di saltare. La miccia è stata accesa da Hamas, che ha annunciato lo stop del nuovo rilascio di ostaggi previsto per sabato accusando Israele di non aver rispettato pienamente gli accordi sottoscritti a metà gennaio. Immediata la condanna dello Stato ebraico, che ha denunciato una “violazione della tregua” da parte della fazione palestinese, mentre l’Idf ha ricevuto ordini di “prepararsi da ogni scenario” e Benyamin Netanyahu ha avviato consultazioni urgenti con l’establishment della Difesa. In questo clima diventano benzina sul fuoco le dichiarazioni di Donald Trump sul futuro della Striscia: secondo il suo piano non è previsto il ritorno degli sfollati nell’enclave dopo la presa di possesso da parte degli Stati Uniti. L’idea del tycoon è piuttosto quella di diventare “proprietario” di Gaza, per pianificare uno “sviluppo immobiliare per il futuro” di questo “bellissimo pezzo di terra”. Trump ha evocato uno stop agli aiuti all’Egitto e alla Giordania se non accoglieranno i palestinesi da Gaza.
Al via Sanremo 2025
Si apre oggi ufficialmente il sipario sull’edizione numero 75 del festival di Sanremo. Per la prima serata sul palco dell’Ariston saliranno tutti i 29 cantanti in gara (erano 30 ma Emis Killa si è ritirato). Con Carlo Conti conducono Antonella Clerici e Gerry Scotti. Al netto di cambi dell’ultima ora, ad aprire il festival sarà un ricordo del pianista e compositore Ezio Bosso, scomparso nel 2020,. Gli ospiti saranno la cantante israeliana Noa e la cantante palestinese Mira Awad che eseguiranno insieme “Imagine” di John Lennon per portare sul palco dell’Ariston un messaggio per la pace in medioriente e non solo. Poi l’attesissima performance di Jovanotti, con lui sul palco ci sarà anche la Rockin’1000 – The Biggest Rock Band on Earth, un supergruppo musicale formato da musicisti di tutto il mondo.
Vi segnalo inoltre, in breve…
Agguato mortale all’ingresso del bar
Omicidio nel centro di Ribera (Agrigento). Un uomo è stato ucciso a colpi di pistola a pochi passi dal palazzo comunale. Si tratta di un tunisino di 30 anni. Secondo una prima ricostruzione si trovava insieme ad alcuni connazionali davanti all’ingresso di un bar quando, dall’interno di un’auto in transito, sono stati esplosi contro di lui almeno due colpi d’arma da fuoco. Il trentenne è stato soccorso ed è morto in ospedale. Indagano i carabinieri.
I dazi di Trump sono realtà
Il presidente americano Donald Trump ha firmato i dazi del 25% su acciaio e alluminio aggiungendo anche che sta pensando di estenderli anche ad automobili, prodotti farmaceutici e chip per computer. L’unico Paese che dovrebbe essere esentato è l’Australia. La Commissione europea reagisce: “Sono ingiustificati e illegali”. Rivolgendosi a Kiev, Trump ha detto di volere indietro i fondi investiti per l’Ucraina, che a suo avviso ammontano a 300-350 miliardi.
La guerra dell’intelligenza artificiale
Un consorzio di investitori guidato da Elon Musk offre 97,4 miliardi di dollari per acquistare la non-profit che controlla OpenAI, aumentando la posta in gioco nella sua battaglia con Sam Altman sulla società dietro ChatGPT. Immediata la replica provocatoria di Altman: “No grazie, ma compreremo Twitter per 9,74 miliardi di dollari se vuoi”.
Alessia Pifferi, perché in appello tutto può cambiare
Alessia Pifferi, condannata all’ergastolo per l’omicidio della figlia Diana di appena 18 mesi, sarà sottoposta a una nuova perizia psichiatrica. La decisione è arrivata a sorpresa nel corso del processo d’appello a carico della donna. In primo grado è stata ritenuta capace di intendere e volere, adesso per i giudici d’appello la nuova valutazione con “l’ausilio di esperti e specialisti” è “imprescindibile”.
Neonata muore, ginecologo si suicida
Due indagini distinte sembrano avere un tragico collegamento. A Brescia ci sono dieci medici indagati per la morte di una neonata durante il parto. Si tratta di tutta l’equipe che ha seguito la madre. Uno dei medici però si è tolto la vita pochi giorni dopo il decesso della neonata gettandosi nel vuoto da un ponte a Trento, dove andava in vacanza. Un gesto che non si esclude sia legato alla vicenda della bimba.
Fonte : Today