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Lucio Corsi si presenta al Festival di Sanremo 2025 con la canzone Volevo essere un duro. Si tratta dell’esordio assoluto da concorrente Big per l’autore grossetano. Qui il testo e il significato del brano.
Lucio Corsi, Sanremo 2025
Lucio Corsi si presenta al Festival di Sanremo 2025 con la canzone Volevo essere un duro. Si tratta dell’esordio assoluto per l’autore grossetano alla kermesse ligure, inserito tra i 29 concorrenti in gara. Ha lavorato al brano anche Tommaso Ottomano. Lucio Corsi riceverà, durante la kermesse, anche la targa MEI (Meeting degli indipendenti) come miglior artista emergente. La canzone sviluppa il proprio racconto sull’affrontare le aspettative del futuro e su come rifuggire dalla pressione di non esser diventati ciò che sognavamo da bambini. Qui il testo e il significato di Volevo essere un duro.
Il testo di Volevo essere un duro
Volevo essere un duro
Che non gli importa del futuro
Un robot
Un lottatore di sumo
Uno spaccino in fuga da un cane lupo
Alla stazione di Bolo
Una gallina dalle uova d’oro
Però non sono nessuno
Non sono nato con la faccia da duro
Ho anche paura del buio
Se faccio a botte le prendo
Così mi truccano gli occhi di nero
Ma non ho mai perso tempo
È lui che mi ha lasciato indietro
Vivere la vita
È un gioco da ragazzi
Me lo diceva mamma ed io
Cadevo giù dagli alberi
Quanto è duro il mondo
Per quelli normali
Che hanno poco amore intorno
O troppo sole negli occhiali
Volevo essere un duro
Che non gli importa del futuro no
Un robot
Medaglia d’oro di sputo
Lo scippatore che t’aspetta nel buio
Il Re di Porta Portese
La gazza ladra che ti ruba la fede
Vivere la vita
È un gioco da ragazzi
Me lo diceva mamma ed io
Cadevo giù dagli alberi
Quanto è duro il mondo
Per quelli normali
Che hanno poco amore intorno
O troppo sole negli occhiali
Volevo essere un duro
Però non sono nessuno
Cintura bianca di Judo
Invece che una stella uno starnuto
I girasoli con gli occhiali mi hanno detto
“Stai attento alla luce”
E che le lune senza buche
Sono fregature
Perché in fondo è inutile fuggire
Dalle tue paure
Vivere la vita è un gioco da ragazzi
Io
Io volevo essere un duro
Però non sono nessuno
Non sono altro che Lucio
Non sono altro che Lucio
Il significato di Volevo essere un duro di Lucio Corsi
Lucio Corsi è tra i protagonisti sul palco del Festival di Sanremo 2025: per l’esordio assoluto da concorrente big, l’autore grossetano si esibisce con Volevo essere un duro. Ha lavorato al brano anche Tommaso Ottomano. L’autore utilizza una ballad retta da piano e archi per raccontare una favola sulle aspettative enormi del futuro e sulla pressione da performance. Attraverso immagini come “invece che una stella, uno starnuto” o “le lune senza buche son fregature, perché in fondo è inutile fuggire dalle paure” viene preparato il terreno fertile per una morale controcorrente: “Vivere la vita è un gioco da ragazzi, io volevo essere un duro, però non sono nessuno, non sono altro che Lucio“. Nell’intervista disponibile su Rai Play, Lucio Corsi racconta così il brano: “Parla del fatto che questo mondo ci vorrebbe infallibili, solidi come le pietre e perfetti come i fiori senza dirci che i fiori sono appesi a un filo. Parla anche del fatto che spesso è facile non divenire quello che si sognava essere. Sono poche le persone che possono dire di essere diventate ciò che sognavano da piccoli. E magari spesso non sarebbe stata neanche la via giusta. A volte sogniamo di essere qualcosa che non è tanto meglio da ciò che siamo“.
Fonte : Fanpage