“Papà vieni e spacca la faccia al prof”, Sergio Manni si salva rifugiandosi nel bagno

Il professor Sergio Manni aveva ripreso un alunno di 16 anni per il suo comportamento irrispettoso, annotando quattro note disciplinari sul registro. Succede a Casarano, in provincia di Lecce, all’istituto “Bottazzi”. Ma il ragazzo non ha accettato il richiamo e ha reagito chiamando il padre: “Vieni a spaccare la faccia al professore”.

“Me la sono vista brutta. Sono riuscito a chiudermi in bagno, ma per giorni non ho dormito”, il racconto del professor Manni, 65 anni, al Corriere. L’aggressione è finita alla procura di Lecce ed è stata commentata dal ministro Valditara.

Cosa è successo a Casarano: arriva il padre

Dopo la chiamata del ragazzo, circa venti minuti, l’uomo si è presentato a scuola accompagnato dal figlio maggiore. Secondo la denuncia sporta dall’insegnante, i due lo avrebbero affrontato nei corridoi con minacce e strattonandolo.

Il professor Manni è stato costretto a rifugiarsi in bagno. L’intervento della polizia municipale ha riportato la calma, identificando i responsabili e scortando il professore fino alla sua auto. Il giorno successivo, lo studente si è ripresentato normalmente in classe con disinvoltura, proiettando un film pornografico sulla lavagna multimediale.

Il 16enne non sarebbe nuovo a gesti simili: già l’anno scorso avrebbe minacciato un altro docente per un richiamo disciplinare, e pochi giorni fa avrebbe colpito con un pugno uno studente senegalese. 

A distanza di settimane, tuttavia, nessun provvedimento sarebbe stato adottato nei confronti dello studente. Nonostante tutto, il professore ha ricevuto grande solidarietà dai colleghi e dagli studenti.

Per Manni, la radice del problema è chiara: “Si dice che la mela non cade lontano dall’albero. Certo, ci sono eccezioni, ma nella maggior parte dei casi il problema è che i genitori sono assenti o incapaci di educare. La scuola dovrebbe educare al rispetto e alla convivenza civile – conclude Manni – ma oggi gli insegnanti sono oberati di impegni e rischiano di perdere di vista il loro vero compito”.

Presto chi aggredisce i professori a scuola potrebbe finire in carcere

Fonte : Today