Il movimento palestinese di Hamas ha annunciato il rinvio sine die del prossimo rilascio di ostaggi israeliani previsto per sabato nell’ambito della tregua a Gaza, entrata in vigore il 19 gennaio. Di contro, Israele ha ordinato all’esercito di prepararsi a ‘tutti gli scenari’. Intanto, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, principale alleato di Israele, ha affermato che ai palestinesi non sarà permesso di tornare nella Striscia di Gaza come parte del suo piano per prendere il controllo dell’enclave.
Trump avrebbe chiesto a Giordania e Egitto di accogliere 2,2 milioni di palestinesi in cambio degli aiuti finanziari statunitensi. Il Segretario di Stato americano Marco Rubio, che partirà più avanti questa settimana per la sua prima visita in Medio Oriente nel suo incarico, ha detto che i palestinesi dovranno “vivere altrove nel frattempo” mentre la Striscia viene ricostruita. I residenti di Gaza hanno ampiamente respinto qualsiasi proposta di allontanamento dalla Striscia, così come l’Autorità Nazionale Palestinese e il gruppo militante Hamas che amministra Gaza.
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“Il rilascio dei prigionieri, che era previsto per sabato prossimo, 15 febbraio 2025, è stato rinviato fino a nuovo ordine” ha dichiarato Abu Obeida, portavoce delle Brigate Ezzedine al-Qassam, il braccio armato di Hamas, in un comunicato.
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha immediatamente denunciato ‘una totale violazione dell’accordo di cessate il fuoco e di liberazione degli ostaggi’. L’esercito ha ricevuto l’ordine di ‘prepararsi a tutti gli scenari’, come reso noto in un comunicato stampa.
להודעה של חמאס צריכה להיות תשובה אחת במציאות: מתקפת אש אדירה על עזה, מהאוויר והיבשה, לצד עצירה מוחלטת של הסיוע ההומניטרי לרצועה, כולל החשמל, הדלק והמים, וכולל הפצצת חבילות הסיוע שכבר הוכנסו ונמצאים בידי חמאס בעזה. חייבים לחזור למלחמה ולהשמיד!
— איתמר בן גביר (@itamarbengvir) February 10, 2025
L’ex ministro israeliano ed esponente di estrema destra, Itamar Ben Gvir, ha chiesto di riprendere la guerra contro Hamas a Gaza, dopo l’annuncio di voler posticipare il prossimo scambio di prigionieri. Israele dovrebbe effettuare “un massiccio assalto a Gaza, dall’aria e dalla terra, insieme a un blocco completo degli aiuti umanitari alla Striscia, tra cui elettricità, carburante e acqua, e incluso il bombardamento degli aiuti che sono già stati portati e sono nelle mani di Hamas”, ha detto su X. “Dobbiamo tornare alla guerra e distruggere!”. Il partito di Ben Gvir ha lasciato il governo per protestare contro l’accordo di tregua.
Intanto centinaia di israeliani hanno iniziato a bloccare le strade a Tel Aviv, chiedendo il ritorno di tutti gli ostaggi. L’Hostages and Missing Families Forum ha affermato di aver chiesto ai mediatori del cessate il fuoco un intervento immediato ed efficace per “ripristinare l’attuazione dell’accordo” e ha invitato il governo ad “astenersi da azioni che mettano a repentaglio” l’accordo di Pace.
Fonte : Today