Si allunga la lista delle vittime delle truffe milionarie messe a segno da un gruppo ancora anonimo usando il nome del ministro della Difesa Guido Crosetto. Sul tavolo della procura di Milano è arrivata la denuncia della famiglia Caprotti, titolare di Esselunga, e a quanto si apprende ne seguiranno altre. Anche lo stesso Crosetto ha preannunciato una denuncia per sostituzione di persona, che al momento però sarebbe ancora arrivata ai pm Marcello Viola e Giovanni Tarzia, titolari dell’indagine.
Le nuove querele si sommano a quelle già presentate da Massimo Moratti (che cedendo al finto riscatto per non meglio precisati “giornalisti in ostaggio” in Medio Oriente ha versato un milione di euro), e delle famiglie Aleotti (titolari gruppo Menarini) e Beretta (la multinazionale leader nella produzione di armi).
Tra i nomi noti contattati dai truffatori, ma che non sono caduti nel raggiro, figurano poi lo stilista Giorgio Armani, Marco Tronchetti Provera, l’amministratore delegato di Tod’s Diego Della Valle e Patrizio Bertelli, marito di Miuccia Prada nonché presidente del gruppo.
Alcuni dei conti correnti congelati, si indaga per associazione a delinquere
Gli inquirenti indagano per associazione a delinquere mentre gli investigatori sono già riusciti ad individuare e bloccare alcuni dei conti correnti legati alla truffa. I conti sarebbero stati usati per transitare il denaro tra Euoropa e Asia, fino ad Hong Kong. Al momento però non è detto che su quei conti ci siano ancora i soldi versati dalle vittime.
Era stato lo stesso Crosetto a lanciare l’allarme tramite i propri social. Ieri, 9 febbraio, intervenendo a “Zona Bianca” su Rete 4 è tornato sulla vicenda: “Sono professionisti della truffa, evidentemente hanno sia tecnologia sia capacità di individuare i soggetti. In questo caso hanno individuato i maggiori imprenditori italiani, hanno individuato delle persone che magari alla richiesta di un ministro erano anche disponibili per l’amore che hanno per l’Italia a fare un bonifico”.
Uso questo mezzo per dare pubblicità ad una grave truffa in corso.
Un’assurda vicenda che inizia martedì con la chiamata di un amico, grande imprenditore, che mi chiede perché la mia Segreteria avesse chiamato la sua per avere il suo cellulare. Gli dico che era assurdo, avendolo…— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) February 6, 2025
“C’è gente che continua a cascarci”, ha aggiunto il titolare della Difesa, sottolineando di non conoscere tutte le persone che sono state contattate dai truffatori.
Fonte : Today