Con “La bambina con la valigia”, in onda oggi, lunedì 10 febbraio 2025, a partire dalle 21.30, Rai 1 porta sullo schermo una vicenda ancora poco conosciuta dal grande pubblico, ma significativa per il nostro paese. Attraverso gli occhi di una bambina strappata alla sua terra, il film racconta il dramma personale di Egea Haffner, e al contempo quello di un intero popolo dimenticato. Un lavoro, diretto da Gianluca Mazzella e sceneggiato da Andrea Porporati, che restituisce dignità a chi ha vissuto sulla propria pelle l’orrore della guerra, dell’esilio e della perdita di identità. Il lungometraggio è tratto da dal libro “La bambina con la valigia” di Egea Haffner e Gigliola Alvisi.
La bambina con la valigia, trama del film
La storia prende il via nel 1944 a Pola, città portuale dell’Istria. La guerra è ancora in corso e i bombardamenti degli Alleati si abbattono sulla città e sul porto, considerato un punto strategico per la difesa dell’Italia settentrionale. Ma per la piccola Egea Haffner, cresciuta tra la gioielleria del padre Kurt e la villa dei nonni, la vita sembra ancora conservare la sua magia. Ma utto cambia con la fine del conflitto. Nel maggio del 1945 i partigiani comunisti di Josip Broz Tito prendono il controllo dell’Istria, della Dalmazia e della Venezia Giulia, territori fino ad allora italiani. L’occupazione jugoslava porta con sé arresti, vendette e deportazioni contro coloro che vengono considerati “nemici del popolo”. Una notte, due uomini in divisa bussano alla porta di casa Haffner: vogliono portare via Kurt, con la scusa di un interrogatorio di routine: l’uomo escema non farà mai più ritorno.
La sua scomparsa diventa un incubo per la famiglia: circolano voci secondo cui Kurt sia stato gettato in una foiba, una delle voragini carsiche in cui gli jugoslavi eliminavano i presunti oppositori del nuovo regime. Mentre la piccola Egea cerca di capire cosa stia succedendo, la violenza contro gli italiani cresce e la madre Ersilia prende una decisione dolorosa: abbandonare la loro casa e partire per Bolzano, dove la bambina verrà accolta dalla nonna e dalla zia Ilse.
La separazione è un altro colpo al cuore di Egea: la madre sceglie di ricominciare da sola in Sardegna e apre un negozio di parrucchiera per rendersi indipendente dalla famiglia del marito, con cui non è mai andata d’accordo. Così la bambina si ritrova profuga in una nuova città, lontana dalla sua terra e da tutto ciò che conosceva. Ma purtroppo la storia di Egea non è un caso isolato. Come lei, centinaia di migliaia di italiani vengono costretti a lasciare l’Istria, Fiume e la Dalmazia, portando con sé pochissimi effetti personali e il dolore di essere considerati stranieri in patria. La loro “colpa” era quella di essere italiani in una terra contesa, finita sotto il controllo jugoslavo.
Chi è Egea Haffner
Nata a Pola il 3 ottobre 1941, Egea Haffner è la protagonista involontaria di una delle immagini più simboliche della tragedia dell’esodo istriano-dalmata: il 6 luglio 1946, poco prima di lasciare Pola, suo zio decide di farle scattare una fotografia dal fotografo di famiglia Giacomo Szentivànyi. Nell’immagine, diventata icona della memoria storica, è una bambina di cinque anni con un ombrellino in mano e accanto a lei una valigia, su cui è scritto: “ESULE GIULIANA 30.001”. Il numero non è casuale: vuole rappresentare i 30.000 italiani di Pola destinati a partire per sempre. Alla fine, saranno 29.000 quelli che lasceranno la città nei mesi successivi, confermando la drammatica premonizione dello zio. Dopo l’esodo, Egea cresce a Bolzano, accudita dalla nonna Maria e dalla zia Ilse, mentre sua madre si ricostruisce una vita in Sardegna. Con il tempo prende coscienza del dramma vissuto e si fa testimone della memoria collettiva degli esuli istriani, fiumani e dalmati. La sua immagine riaffiora nel 1997, quando viene scelta come manifesto ufficiale della mostra “Istria – I volti dell’esodo 1945-1956”. Da quel momento diventa un simbolo della diaspora di un popolo dimenticato per troppo tempo. Oggi Egea Haffner vive a Rovereto, circondata dall’affetto del marito Giovanni, delle due figlie e delle sei nipoti. La sua storia è un monito affinché tragedie simili non vengano più rimosse dalla coscienza storica italiana.
Il cast del film
- Petra Bevilacqua (Egea bambina)
- Sinead Thornhill (Egea 18 anni)
- Roberta Sferzi (Egea 60 anni)
- Claudia Vismara (Ersilia)
- Sara Lazzaro (Ilse)
- Sandra Ceccarelli (Maria)
- Andrea Bosca (Kurt)
- Mattia Teruzzi (Giovanni)
- Davide Strava (Alfonso)
- Enrica Rosso (Paolina)
- Anita Kravos (Madre superiora)
Dove vederlo questa sera in tv e in streaming
Il film “La bambina con la valigia” va in onda lunedì 10 febbraio 2025, a partire dalle 21.30 su Rai 1. Il lungometraggio è inoltre visibile – in live streaming e on demand – sulla piattaforma RaiPlay.
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Fonte : Today