Iberdrola ha grandi progetti per l’energia eolica in Italia

Iberdrola, azienda spagnola leader nella produzione di energia eolica, punta sull’Italia, con 150 progetti in programma e l’obiettivo di 400 megawatt di capacità installata da centrare già entro fine 2025. L’asticella al 2030 è alzata ancora a 1,5 gigawatt, un enorme salto rispetto agli attuali 60 megawatt di capacità installata. “Investiamo solo in progetti rinnovabili”, sottolinea il country manager Valerio Faccenda che ha preso le redini del mercato italiano dopo aver trascorso più di vent’anni nell’azienda spagnola dell’energia. Iberdrola è un big del settore con 180 di anni di esperienza alle spalle: presente dal Brasile all’Australia, la società conta nel mondo 44mila megawatt di capacità installata tra rinnovabili e nucleare.

Iberdrola e l’energia eolica in Italia

In Italia, dopo l’assestamento dei primi anni, Iberdrola ha focalizzato le sue attività sul mercato business con 60 megawatt di capacità installata in tre impianti nella provincia di Viterbo. “Vogliamo contribuire a decarbonizzare l’industria”, spiega Faccenda. Abbandonato il mercato retail, l’energia generata dagli impianti viene venduta direttamente alle grandi imprese. Il target sono “le aziende alto consumanti, da almeno un gigawatt di consumo all’anno, che possono essere interessate ad avere contratti pluriennali fissi per poter pianificare il prezzo dell’energia, a cifre stabili e competitive. Crediamo molto nell’elettrificazione dell’economia: in Italia – ricorda Faccenda – due terzi dell’energia fossile viene importata da altri paesi, eppure noi abbiamo le risorse rinnovabili da poter sfruttare”.

L’obiettivo di Iberdrola è quello di posizionarsi stabilmente “tra i primi dieci operatori del mercato italiano” nel segmento business, e per farlo ha messo in campo i 150 progetti in via di sviluppo. Tra questi, sei sono quelli più vicini all’accensione: tre sono in costruzione e per altri tre i lavori inizieranno quest’anno: siamo in fase di ingegneria esecutiva, con i permessi amministrativi che sono stati ottenuti”. Per ora i progetti sono tutti fotovoltaici, ma Faccenda assicura che i ragionamenti sull’eolico sono “in fase avanzata”, così come quelli sulle batterie per accumulo elettrochimico di energia elettrica.

L’hub di Bilbao per le smart grid

Per quanto riguarda le centrali fotovoltaiche attive, la società fa sapere che dopo aver inaugurato il suo primo parco solare nel 2022 a Montalto di Castro, nel 2024 sono state messe in attività altre due centrali sempre nella provincia di Viterbo. “Attualmente si trovano nel vivo della costruzione ulteriori tre impianti, tra cui il parco fotovoltaico più grande d’Italia che – spiega Faccenda – sarà anche un esempio virtuoso di recupero ambientale di aree compromesse dal rischio desertificazione”.

Per centrare i suoi target, il gruppo ha in programma di raddoppiare gli investimenti in ricerca e sviluppo portando la spesa a 4 miliardi di euro nel 2030 (384 milioni sono stati destinati a questo scopo solo nel 2023). Cuore dell’innovazione del gruppo è il Global smart grids innovation hub di Bilbao: il centro è considerato un punto di riferimento internazionale per individuare le soluzioni che contribuiranno a decarbonizzare l’economia anche attraverso la collaborazione di Iberdrola con 100 tra enti e aziende coinvolte.

Fonte : Wired