Bambina rapita all’uscita da scuola e ritrovata morta in un bosco: “L’hanno massacrata”

Una bambina di 11 anni è stata rapita all’uscita di scuola e poi ritrovata morta in un bosco nelle vicinanze, massacrata a coltellate. Ha sconvolto la Francia la terribile vicenda della piccola Louise, con la polizia che sta cercando l’autore dell’omicidio. Il delitto è accaduto in un piccolo paesino nel dipartimento dell’Essonne, Longjumeau, a sud di Parigi.

Venerdì i genitori avevano lanciato l’allarme quando non avevano visto rientrare la bambina da scuola. La giovane aveva finito le lezioni alle 14 e il tragitto per tornare a casa era abitualmente di dieci minuti, così quando dopo un’ora i genitori non l’hanno vista arrivare e non hanno ricevuto sue notizie hanno chiamato la polizia.

Le ricerche

Diversi messaggi con richieste di aiutarli a trovarla sono stati pubblicati dai suoi amici e familiari sui social network, insieme a foto della studentessa. La sorella ha dichiarato: “È scesa lungo il sentiero Bas-Follet a Epinay”, aggiungendo che portava “uno zaino viola con una farfalla”.

La famiglia ha diffuso un filmato delle telecamere a circuito chiuso che mostrava la bambina a poche centinaia di metri da casa sua. La polizia, la gendarmeria e i vigili del fuoco hanno avviato rapidamente le ricerche, concentrandosi sul parco boschivo di Templiers, vicino alla casa della bambina.

Le ricerche sono proseguite fino a notte inoltrata, via terra con i volontari e anche con elicotteri e droni. Purtroppo durante la notte è stata fatta la terribile scoperta: il corpo massacrato di Louise è stato trovato da un cane dei vigili del fuoco intorno alle 2.30 del mattino nel bosco di Templiers, vicino alla casa di famiglia.

L’autopsia, effettuata sabato pomeriggio, ha rivelato “la presenza di numerose ferite inferte con un oggetto tagliente in zone vitali”, ha annunciato il pubblico ministero. “In questa fase, non ci sono prove che facciano pensare a una violenza sessuale”, ha aggiunto il magistrato. Inizialmente era stata fermata una coppia di sospetti, un giovane di 23 anni e la sua compagna di 20, ma i due sono poi stati rilasciati.

Il dolore della comunità

La ministra dell’Istruzione francese, Elisabeth Borne, ha espresso le sue condoglianze alla famiglia di Louise e ai “suoi compagni di classe e insegnanti” su X, dicendosi fiduciosa che la giustizia avrebbe fatto il suo corso per scoprire la verità “su questo dramma”. Sullo stesso social network, il presidente del dipartimento dell’Essonne, François Durovray, si è detto “scioccato” e si è associato “all’immenso dolore della famiglia e dei compagni di scuola che stanno affrontando questa tragedia”.

L’autorità scolastica di Versailles ha dichiarato che domani (lunedì 10 febbraio) sarà istituito un “servizio di consulenza” presso la scuola di Louise, “per gli alunni e il personale”. Davanti alla scuola secondaria André-Maurois sono già stati deposti dei fiori. Anche il rettore del Provveditorato agli Studi di Versailles, Étienne Champion, il direttore accademico di Essonne e le autorità scolastiche hanno espresso “le loro più sincere condoglianze alla famiglia” e “offrono il loro pieno sostegno ai compagni di classe e agli insegnanti”.

Fonte : Today