Stellantis, la multinazionale dell’auto che comprende diversi marchi iconici (tra gli altri Fiat, Peugeot e Jeep), ha stretto un accordo strategico con la startup francese Mistral AI per integrare l’intelligenza artificiale in diverse aree: dalla progettazione dei veicoli alle esperienze a bordo vettura.
Cos’è Mistral AI
Mistral AI è stata fondata nel 2023 da ex ricercatori di Google DeepMind e di Meta: Arthur Mensch insieme a a Timothée Lacroix e Guillaume Lample. Tra gli investitori che hanno scommesso in Mistral AI ci sono Microsoft, Nvidia, BNP Paris e Salesforce. La valutazione dell’azienda è di circa 5,8 miliardi di euro.
L’intelligenza artificiale di Mistral AI è open source [vuol dire che è ispezionabile, modificabile e migliorabile da chiunque intenda usarla] ed è considerata la principale risposta europea all’IA delle big tech della Silicon Valley: OpenAI, Google e Anthropic.
I modelli di intelligenza artificiale creati da Mistral AI, come Mistral 7B e Mixtral, sono disponibili gratuitamente e consentono agli sviluppatori di personalizzarli e utilizzarli senza dover accedere al cloud, per esempio, di Google e Microsoft.
In particolare il modello Mixtral, che vanta 22 miliardi di parametri,
è basato su un’architettura chiamata “Mixture of Experts” che gli
permette di essere più efficiente nell’elaborazione del linguaggio e può
comprendere e generare testo in diverse lingue.
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La partnership con Stellantis
Stellantis ha comunicato che collabora con Mistral AI da oltre un anno su progetti basati sull’intelligenza artificiale, che spaziano dall’ingegneria dei veicoli all’analisi dei dati delle flotte, fino alla vendita interna di automobili e alla produzione.
L’esperienza di Mistral AI consentirà a Stellantis di analizzare in modo più efficace i vasti database dell’azienda, per “migliorare la soddisfazione del prodotto, la qualità della produzione e ridurre tempi di sviluppo”.
Una delle prerogative dei Large Language Models, i modelli linguistici di grandi dimensioni sviluppati da aziende come Mistral AI, è proprio quella di comprendere il linguaggio naturale e di trasformare qualsiasi ricerca in un archivio in una conversazione.
“Nel panorama dell’intelligenza artificiale ci sono molti attori, e siamo particolarmente felici di collaborare con Mistral AI per la sua straordinaria capacità di adattarsi rapidamente e ottenere risultati significativi in modo altamente collaborativo” ha detto Ned Curic, Chief Engineering & Technology Officer di Stellantis.
Il co-fondatore di Mistral AI, Arthur Mensch, ha invece dichiarato che la partnership tra le due aziende “rappresenta un passo fondamentale nel nostro impegno a rendere l’intelligenza artificiale generativa più accessibile e preziosa”.
Per Mensch, uno dei protagonisti della Italian Tech Week 2024, “l’approccio audace di Stellantis alla tecnologia e la sua capacità di integrare l’IA avanzata nelle esperienze di guida reali ne fanno il partner ideale per dimostrare come le soluzioni versatili di Mistral AI possano reinventare la mobilità e potenziare il lavoro degli ingegneri”.
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Un’assistente intelligente per le auto
L’IA generativa, inoltre, consente agli utenti di fare richieste sfruttando la voce ed è in grado di rispondere in modo fluente, e con una latenza sempre più ridotta, grazie a una voce virtuale.
Questa capacità permetterà a Stellantis di sviluppare un assistente di bordo di nuova generazione che possa interagire in modo naturale con il conducente, e possa offrire spiegazioni e informazioni sull’auto e le sue funzionalità come se fosse un esperto in carne e ossa.
Un assistente virtuale che si esprime con un linguaggio naturale, sfruttando anche in questo caso i LLM di Mistral AI, sarà d’aiuto ai dipendenti Stellantis in Francia nell’acquisto di veicoli aziendali. Il servizio – chiamato “Club Stellantis” – sarà esteso in seguito ad altri paesi europei.
Stellantis sta inoltre valutando di utilizzare i modelli di intelligenza artificiale di Mistral AI per individuare in tempo reale eventuali errori di produzione dei componenti che in questo modo potrebbero essere corretti immediatamente, migliorando così il controllo qualità e l’efficienza della catena produttiva
Fonte : Repubblica