Di qualità anche se economiche. Le lavastoviglie sotto i 500 euro sono il giusto compromesso tra prestazioni e costi: senza richiedere un capitale infatti mettono a disposizione un set di programmi e funzioni che pur essendo semplici e basilari (ma vedremo che non sempre è così) non fanno rimpiangere le soluzioni più tecnologiche e costose. Soprattutto se l’obiettivo è usarle occasionalmente oppure attrezzare una seconda casa dove non si vive abitualmente. In entrambi i casi, spendere una cifra esagerata – pensiamo alle migliaia di euro delle lavastoviglie moderne di ultimissima generazione – non è sicuramente l’opzione più sensata. Nella gallery qui sotto abbiamo raccolto i migliori modelli in circolazione per liberarsi una volta per tutte dall’incubo di lavare i piatti a mano, senza però ritrovarsi con il portafogli svuotato.
Le caratteristiche chiave
I fattori distintivi di una lavastoviglie economica non sono poi molto diversi da quelli delle soluzioni più costose. Certo, a qualcosa si deve rinunciare: non ci si può aspettare la classe di efficienza energetica più alta né l’intelligenza artificiale a supporto del lavaggio e dell’asciugatura delle stoviglie. Ma in linea generale, il comfort non manca anche quando si ha che fare con macchine entry-level nella prima fascia di prezzo. In particolare:
- Tipologia: in questo ambito, non ci sono limitazioni e si può spaziare liberamente tra modelli da incasso e a libera installazione, ma anche prodotti super compatti da appoggiare sul piano di lavoro o da posizionare sotto il lavello della cucina.
- Dimensioni: anche da questo punto di vista nessuna rinuncia. In commercio si trovano lavastoviglie economiche piccole da 2 coperti ma anche lavastoviglie molto più capienti da 16 coperti, così da soddisfare le esigenze di qualsiasi nucleo familiare. Di conseguenza, possono variare notevolmente anche le misure, passando per esempio dai 60 cm di larghezza delle proposte standard ai 45 cm delle slim.
- Consumi: come anticipato, l’efficienza energetica è un punto su cui bisogna accettare qualche compromesso, soprattutto a fronte di un uso sporadico o comunque non giornaliero dell’elettrodomestico, che non va a incidere sui costi finali in bolletta. Naturalmente le lavastoviglie più economiche tendono a posizionarsi più in basso nella scala dei valori, ma si riescono comunque a trovare buone soluzioni in classe C, che non sono assolutamente da bocciare. E a completare il tutto non mancano opzioni di contenimento dei consumi, come i programmi eco, il mezzo carico o la possibilità di lavare un solo cestello alla volta per evitare gli sprechi.
- Programmi e funzioni: in linea generale, le scelte su questo fronte possono essere più limitate con minori possibilità di personalizzazione e automazione dei sistemi di lavaggio e asciugatura. D’altro canto, cercando con cura, si trovano anche modelli ben equipaggiati che offrono sensori intelligenti per il rilevamento del livello di sporco oppure la gestione a distanza tramite smartphone e assistenti vocali.
Le migliori lavastoviglie economiche secondo Wired
È arrivato il momento di stilare la nostra lista delle migliori lavastoviglie sotto i 500 euro. Lasciando da parte i modelli mini che costano per forza meno, non siamo andati troppo al di sotto di questa soglia. Certo, in commercio si trovano proposte più convenienti, ma pensare di portarsi a casa un modello standard da 300 euro che sia di qualità e che possa durare nel tempo è piuttosto irrealistico. Per questo anche dal punto di vista dei marchi, ci siamo mantenuti nella cerchia dei produttori più affidabili del mercato, tra cui Bosch, Electrolux, Whirlpool e Samsung. Sul fronte dimensioni e tipologia di installazione, abbiamo incluso di tutto: dai modelli free standing ai built-in, anche slim da 45 cm e sottolavello.
Fonte : Wired