Uno studio trova la tecnica per cuocere l’uovo perfetto: non basta contare i minuti

video suggerito

Un gruppo di ricercatori italiani ha risolto uno dei più grandi enigmi della cucina, mettendo a punto la “cottura periodica”. Questo metodo permette di cucinare in modo perfetto tuorlo e albume e di conservare un’elevata percentuale dei nutrienti del tuorlo.

0 CONDIVISIONI

Immagine

Molto persone potrebbero pensare che cuocere un uovo sodo sia una delle cose più facili da fare in cucina. In fondo si tratta di prendere un uovo e buttarlo in una pentola con dell’acqua bollente, “non ci vuole mica una scienza”. Eppure, è stata necessario proprio il lavoro di un gruppo di scienziati per trovare il metodo di cottura perfetto che permettesse di ottenere la consistenza ideale e di conservare le proprietà nutrizionale della parte che ne è più ricca, ovvero il tuorlo.

In realtà, infatti, bollire un uovo è tutt’altro che semplice, per motivi che riguardano la sua stessa composizione chimica: ecco perché i ricercatori dell’Università Federico II di Napoli e dell’Istituto di chimica e tecnologia dei polimeri del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ictp) ha accettato la sfida e attraverso modelli matematici di simulazione hanno trovato la soluzione. Si trova in uno studio pubblicato su Communications Engeneering di Nature.

Perché è così difficile cuocere bene le uova

L’uovo è così difficile da cuocere alla perfezione – spiega un comunicato della Federico II – perché è quello che nella scienza dei materiali è definito “un sistema naturalmente bifasico”, in quanto le due componenti da cui è formato, tuorlo e albume, sono due materiali completamente diversi. Il tuorlo, costituito da proteine, grassi e nutrienti, cuoce ha una temperatura di 65 °C, mentre l’albume, che è fatto per lo più da proteine e acqua, ha bisogno di un temperatura più alta, pari a 85 °C.

Leggi anche

Come fare una pasta cacio e pepe perfetta: scienziati creano una ricetta cremosa e infallibile

Questo significa che, a prescindere dalla tipologia di cottura, un uovo cotto a temperatura costante non sarà mai cotto bene in entrambi le su componenti. Ad esempio – prosegue lo studio – nell’uovo bollito a 100 °C l’albume sarà cotto a puntino, ma il tuorlo sarà stracotto e risulterà farinoso. Allo stesso modo, anche l’uovo “sous vide” – una cottura sottovuoto particolare che si effettua a 65 °C,  – il tuorlo sarà morbido, ma l’albume.

Qual è la cottura ideale

Come fare allora per cuocere entrambi alla perfezione? I ricercatori del FoamLab, il laboratorio per le schiume del Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale della Federico II, hanno capito che era necessario trovare una tecnica che permettesse di cuocere tuorlo e albume a due temperature diverse, senza aprire ovviamente l’uovo.

Alla fine l’hanno trovata: bisogna prendere una casseruola di acqua bollente a 100 °C e una casseruola con acqua a 30 °C. A questo punto bisogna cuocere prima l’uovo per due minuti nella pentola con l’acqua bollente e trasferirlo per due minuti in quella a 30 °C e continuare così, alternando le due cotture per otto volte ogni due minuti, per un totale di 32 minuti. In questo modo – spiegano i ricercatori – non solo sia tuorlo che albume avranno una consistenza e texture ottimali, ma verranno conservate anche le proprietà e i nutrienti del tuorlo molto più di quanto si possa fare con le altre cotture più tradizionali.

0 CONDIVISIONI

Fonte : Fanpage