Gli auricolari a orecchino (o fascetta) rientrano nella categoria open-air, ma rispetto alla norma di solito sono più confortevoli, non limitano l’ascolto dei suoni circostanti e in alcuni casi strizzano l’occhio al fashion design. In linea di massima si possono impiegare in ogni tipo di attività quotidiana ma per le loro caratteristiche intrinseche prediligono l’uso in ambienti chiusi o comunque poco affollati: in caso contrario si rischia di non sentire adeguatamente la musica o eventuali chiamate. E poi sono il prodotto ideale per chi è insofferente agli auricolari tradizionali, magari perché li trova scomodi oppure sente dolore oppure rischia sempre di perderli. Fanno eccezione ovviamente quelli che ricordano più la bigiotteria o il mondo dei gioielli come i Nova H1 ritornati in auge grazie a Kamala Harris.
In sintesi gli auricolari ad orecchino eccellono in comodità ed è facile dimenticare di averli addosso. Si possono nascondere agevolmente alla vista con i capelli oppure giocarli come un accessorio del proprio outfit. Gli unici difetti è che sui mezzi pubblici, sul treno o in giro per la città c’è troppo rumore per godersi completamente le proprie playlist musicali – a parità di prezzo suonano meglio gli auricolari normali – e inoltre le frequenze più basse vengono riprodotte con maggiore difficoltà dato che gli speaker sono esterni al canale auditivo.
Bose Ultra open-air
La recensione dei Bose Ultra open-air (bluetooth 5.3) ha confermato tutte le qualità e i limiti di questi auricolari a fascetta. Probabilmente rappresentano di diritto i top di gamma della categoria per le prestazioni musicali, la qualità dei materiali, il confort e la dotazione funzionale. Il braccetto in morbido silicone consente un posizionamento agevole in ogni tipo di orecchio. La musicalità è garbata e viene esaltata negli ambienti più silenziosi. Un plus senza dubbio funzione audio immersivo che emula una sorta di tridimensionalità. La certificazione ipx4 non è il massimo ma accettabile per l’attività sportiva. Supportano il multipoint, godono della certificazione Snapdragon Sound, che con i prodotti Android migliora la qualità di ascolto, e gestiscono il Google Fast Pair. L’autonomia massima è di poco inferiore alle 7 ore (+19,5 ore con la custodia). Insomma i Bose Ultra open-air sono ideali per chi desidera il meglio in questo ambito. Il prezzo di listino al lancio era di 349,95 euro, ma adesso si trovano fortemente scontati – quasi di 100 euro – e sono disponibili in ben 6 colori diversi.
Jvc Nearphones Ha-np1t
I Jvc Nearphones Ha-np1t sono una linea di auricolari (bluetooth 5.3) a orecchino che gioca molto sul colore: si può scegliere infatti fra le tonalità nero, ghiaccio, marrone, bianco o verde acqua. Il design è riuscito e anche in questo caso il confort è massimo anche se l’apertura avviene tramite una piccola cerniera meccanica con molletta interna. La riproduzione musicale è accettabile, ma è senza dubbio nelle telefonate che si esprimono al meglio con una qualità della voce molto buona; lo stesso vale per la riproduzione dei podcast. Purtroppo mancano i bassi e l’unica possibilità è intervenire sulla app che mette a disposizione tre equalizzazioni capaci di enfatizzare queste frequenze oppure gli alti oppure semplicemente attivare un boost. Anche in questo caso la certificazione ipx4 assicura una minima protezione ai liquidi, quindi di fatto solo nelle attività sportive. I Jvc Nearphones ha-np1t sono essenziali e hanno comandi a tasto molto solidi. Probabilmente il loro impiego ideale è nello smart working: sia perché sono leggeri che per il prezzo e l’autonomia di massimo 8 ore (+16 ore con la custodia). Il loro listino è di 129,99 euro, ma online si trovano già a poco più di un centinaio di euro.
Huawei Freeclip
I Huawei FreeClip sono stati fra i primi modelli di auricolari (bluetooth 5.3) di questa categoria a giocare la carta del design piuttosto aggressivo. Ricordano infatti i monili del mondo piercing e alla vista risultano un po’ voluminosi. Si può scegliere fra i colori oro rosa, beige, viola e nero. Da sottolineare poi la certificazione ip54 he assicura anche una degna protezione alla polvere e non solo a liquidi: ad ogni modo se ne consiglia un uso sportivo e non sotto la pioggia battente. Il confort è molto buono, anche perché l’archetto flessibile attua una pressione delicata. La qualità audio è accettabile, ma anche in questo caso si senta la mancanza di frequenze basse. La qualità del microfono invece risulta soddisfaccene durante le chiamate e grazie all’AI c’è anche un po’ eliminazione dei rumori di fondo. Probabilmente una delle qualità principali è quella dell’autonomia: il massimo teorico è di 8 ore (+28 ore della custodia). Il loro listino è di 149 euro per la versione standard e 169 euro per quella con custodia a ricarica wireless.
Fonte : Wired