Il contatto è avvenuto durante una vacanza in Alto Adige nell’estate del 2023, la proposta allettante (forse troppo per essere vera): investimenti in lingotti d’oro, rendimenti al 4% da riscuotere in qualsiasi momento, oppure restituzione del capitale a semplice richiesta. Il 9 ottobre le firme ai contratti e il primo bonifico da 5mila euro tramite una app. A una prima rata di interessi incassata madre e figlia si convincono della bontà dell’investimento e a gennaio 2024 i bonifici per l’acquisto dei lingotti d’oro sfiorano i 26mila euro. Tutti sborsati nel giro di 24 ore. Da quel momento in poi però la app smette di funzionare e per le due donne non è più possibile vedere il risultato dei rendimenti, tanto che richiedono la restituzione delle somme senza però ricevere risposte o denaro in cambio. Ormai quei soldi sono persi definitivamente. Scatta così la denuncia che mette gli inquirenti sulle tracce dei protagonisti della truffa
Che qualcosa non stesse andando per il verso giusto con i soldi degli investitori gli stessi clienti della Global Group Consulting lo avevano capito da qualche tempo. La società aveva “rastrellato” circa 89 milioni di euro dal 2019 con la promessa di reinvestire nell’acquisto di prodotti medicali e ospedalieri assicurando un rendimento mensile del 4%.
Alla testa della girandola di società sparse tra Italia, Francia, Germania, Albania e Regno Unito ci sono Samuel Gatto (mentre scriviamo è sfuggito all’arresto), milanese classe ’84 e Giorgio Maria Marone, 61enne pavese. Se il secondo è ritenuto dagli inquirenti il punto di riferimento dell’organizzazione che impartisce istruzioni nei confronti degli altri protagonisti della presunta truffa è il primo il volto noto e pubblico della Global.
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Fonte : Today