Fabregas è una furia in TV dopo Como-Juve: “Parlo io del rigore non dato tanto voi non lo fate”

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L’allenatore del Como Cesc Fabregas si è presentato molto arrabbiato in TV per la consueta intervista post-partita dopo il match perso con la Juventus: lo spagnolo è imbufalito per il rigore non concesso ai suoi per il tocco di mano in area di Gatti.

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È un Cesc Fabregas imbufalito quello che si è presentato in diretta TV al termine del match perso in extremis dal suo Como in casa contro la Juventus nell’anticipo della 24ª giornata della Serie A 2024-2025. L’allenatore spagnolo arrivato ai microfoni di Sky per l’intervista post-partita, dopo aver analizzato l’incontro che i suoi ragazzi meritavano di vincere, è sbottato girando immediatamente il discorso su un episodio verificatosi nei minuti finali della gara, poco prima del rigore che ha permesso ai bianconeri di realizzare la rete del definitivo 2-1.

Il tecnico catalano non ci ha girato intorno chiedendo, con modi e toni sgarbati (mettendo anche in dubbio la professionalità di chi era lì per fare le domande), che la conversazione virasse immediatamente su quanto avvenuto nell’area della Juventus nel momento in cui Gatti nel contrasto con Douvikas ha toccato inavvertitamente il pallone con le dita della mano sinistra facendo sì che la sfera, che il calciatore greco sembrava poter controllare, sbattesse contro il suo stesso ginocchio schizzando quindi verso la linea di fondo. La decisione dell’arbitro Abisso (ma ancora di più quella di coloro che erano al VAR) ha mandato su tutte le furie Fabregas che non è riuscito a trattenersi al momento della prima intervista TV post-match:

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Parlo del rigore io per primo perché tanto voi non me lo chiederete. So come funziona qui– ha difatti esordito lo spagnolo mostrando tutta la sua frustrazione per quel rigore non dato al suo Como –. Non c’è nessuna interpretazione: era un rigore chiarissimo per noi. Quel tocco non permette a Douvikas di controllare il pallone. L’arbitro può non vederlo ma che il VAR non lo abbia ritenuto fallo è assurdo. Oggi non sto zitto perché è successo tante volte a gennaio. Potevamo vincere e invece andiamo a casa con zero punti. Eravamo già stati penalizzati contro Lazio, Milan, Udinese e Atalanta. Adesso basta!” ha quindi chiosato il nervosissimo Cesc Fabregas.

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La discussione però tra l’allenatore del Como e chi era dall’altra parte della telecamera è poi proseguita con il 37enne che si è quindi messo a battibeccare sull’argomento anche con l’ex calciatore della Juventus Giancarlo Marocchi, da anni commentatore e opinionista per l’emittente satellitare, collegato dallo studio che aveva chiesto lumi riguardo a quel “So come funziona qui” che aveva detto in precedenza: “Posso anche scusare l’arbitro ma quando l’immagine va al Var allora sì che mi vengono i dubbi. Che tipo di dubbi? Non devo essere più chiaro di così. Dubbi su come gestiscono le cose da una parte e dall’altra” ha difatti aggiunto. Alla seguente puntualizzazione  di Marocchi (“Tu sei appena arrivato. Ti posso assicurare che non ci sono retropensieri“) Cesc Fabregas è quindi sbottato nuovamente: “Sono qua da due anni e mezzo, non sono appena arrivato. Cerchiamo di essere chiari. Devono essere chiari e uniformi, è rigore o non è rigore. Non possono fare cose diverse su episodi uguali. Io credo nel Var ma se viene usato bene” le sue parole prima di terminare la concitatissima intervista.

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Fonte : Fanpage