Google Maps compie 20 anni, ecco come è cambiato nel tempo

Google Maps compie 20 anni e per celebrare al meglio l’importante traguardo snocciola una serie di interessanti curiosità. Il popolarissimo servizio di mappe, navigazione e ricerca di attività o punti di interesse aveva visto la luce l’8 febbraio del 2005 presentandosi come una soluzione da desktop “Per andare da un punto A a un punto B”, la grafica era basilare (vedi su) e in perfetta sintonia con il periodo, ma già offriva soluzioni di ricerca di attività specifiche e di inviare i risultati via mail oppure creare un link.

Gli impressionanti numeri di Google Maps

Tra i numeri più emblematici condivisi da Google sui primi 20 anni di Google Maps spicca senza dubbio il trilione di chilometri di indicazioni forniti nel corso del 2024, paragonabile a oltre mille orbite complete della Terra attorno al Sole. Sono 250 milioni le attività commerciali e i luoghi censiti e presenti sulle mappe e servirebbero ipoteticamente 28500 anni per visitarli tutti, spostandosi ogni ora da uno all’altro. La community conta su mezzo miliardo di utenti che contribuiscono con foto, recensioni e segnalazioni sul traffico, mentre sono 100 milioni gli aggiornamenti approntati ogni giorno. Uno dei servizi più popolari di Google Maps è ovviamente Street View, che mappa una larga fetta delle strade di tutto il mondo (dove può operare) ad altezza quasi-umana.

Il primo van di Google Street View (Google)

Qui sopra il primissimo van utilizzato nel 2007, inevitabile notare la mastodontica fotocamera a 360 gradi, ben differente da quella moderna che è minimalista e persino indossabile come uno zaino. Peraltro, Street View offre anche la possibilità di viaggiare nel tempo addentrandosi nelle foto scattate negli anni in una medesima località.

Passato e futuro di Google Maps

Nella gallery qui sotto, vi mostriamo come il servizio si sia evoluto nel corso del tempo, Ma quale futuro lo attende? A vent’anni dal debutto, Google Maps è ormai un servizio a tutto tondo, accessibile ovunque e sempre più votato all’intelligenza artificiale. Tra le ultime novità c’è infatti l’integrazione di Gemini per un’interazione naturale e per porre domande anche complesse e ricevere indicazioni e informazioni.

Fonte : Wired