Un gol ogni 115 minuti, considerando i 19 centri in circa 2200 minuti di utilizzo in campo. Alla soglia del suo 25° compleanno, che festeggerà a fine mese, Moise Kean sembra davvero aver fatto quel salto di qualità auspicato da tanti ed il cui utilizzo costante ha contribuito a rendere tale. Il suo “personal best” è già stato ritoccato, migliorando il primato stabilito nella stagione 2020/2021 – quella che lo ha fatto conoscere al grande pubblico – con la casacca del Paris Saint Germain e conclusa a quota 17 nelle 41 presenze collezionate. Ma il bottino della punta di origini ivoriane nata a Vercelli è sicuramente destinato ad essere rimpolpato, tanto da essere indicato come il probabile “competitor” di Retegui per il titolo di capocannoniere dell’attuale Serie A. Oltre a candidarsi come sua solida alternativa al ruolo di principale riferimento offensivo in maglia azzurra.
La Fiorentina, con cui Kean ha firmato un accordo fino al 2029, comprensibilmente si coccola il suo “9”, decisivo come lo era stato in tempi recentissimi solo quel Vlahovic poi migrato nella sponda bianconera di Torino e finalizzatore essenziale per la rincorsa ad un posto in Europa, ma anche per quella Conference League sfuggita per due volte in finale. Una soddisfazione anche ampliata dal costo irrisorio per aggiudicarselo, che lo eleva al rango di capolavoro nel rapporto qualità/prezzo: appena 13 milioni più di 5 di bonus, spiccioli in considerazione delle cifre che girano, con buona pace della Juventus che pure lo aveva visto furoreggiare nelle giovanili (25 reti con l’Under 17, 13 con la Primavera) senza però incidere in prima squadra tanto da avallare già una sua prima cessione all’Everton nel 2019 (da cui era stato riacquistato due estati fa), prima di quella effettuata alla Fiorentina.
Ma i riflettori che illuminano il bomber dei toscani finiscono, inevitabilmente, anche per attirare l’attenzione di diversi club. Perché una clausola per “tagliare” fuori l’eventuale richiesta della società di appartenenza in sede di trattativa c’è: i rumors parlano di 52 milioni come somma per rescindere l’attuale accordo. Dieci in più di quanto pagato dallo United per Zirkzee e cinque in più di quelli versati dal Brighton al Leeds per assicurarsi Georginio Rutter, per citare due attaccanti che condividono con il Moise dei viola più o meno l’età ma non certo l’efficacia, pur concedendo le difficoltà incontrate proprio dalla punta italiana nella sua esperienza in Premier. Due, al momento le certezze: Kean arrotonderà ulteriormente il suo score personale, con ancora diversi mesi a disposizione per farlo al punto da rivolgere un pensierino anche alla prestigiosa “Scarpa d’Oro”. E la sua quotazione, per ora nell’ordine dei 30 milioni, centesimo più centesimo meno, potrebbe proporzionalmente salire. Tanto da rendere potenzialmente quei 52 della clausola un vero affare.
Fonte : Today