Con un diametro compreso tra i 40 e i 100 metri, l’asteroide 2024 YR4 arriverà a 106.200 chilometri dalla Terra nel dicembre 2032. Secondo le agenzie spaziali come la Nasa e l’Esa, la possibilità di un impatto con il nostro pianeta è salita dall’1,2% al 2,3%. Per gli scienziati la probabilità di collisione – che rimane improbabile – oggi è quindi una su 43. E a un mese dall’identificazione dell’oggetto spaziale, le Nazioni unite hanno attivato un protocollo di difesa planetaria.
I livelli di rischio di un asteroide sono calcolati secondo la scala Torino, che consiste in 10 livelli ( il primo uno corrisponde a un pericolo molto limitato mentre quello massimo a un impatto sicuro e catastrofico). Le Nazioni unite dispongono di piani e protocolli d’azione e di mitigazione per la maggior parte dei livelli. Per il momento, 2024 YR4 è al terzo gradino della scala.
Il piano dell’Onu
In questo caso, le strategie di difesa planetaria si concentrano sull’osservazione dell’asteroide , in modo da confermare la bassa probabilità di impatto. Seguendo le raccomandazioni delle agenzie spaziali, l’Onu ha incaricato l’International asteroid aarning network (Iawn) e lo Space mission planning advisory group (Smpag) di monitorare attivamente il corpo celeste nei prossimi anni.
Le due organizzazioni dovrebbero anche sviluppare una strategia per assistere i governi di tutto il mondo nell’analisi delle conseguenze degli impatti degli asteroidi e nella pianificazione delle azioni di prevenzione e mitigazione dei danni. In caso di collisione, è ovviamente fondamentale sapere se il punto d’impatto sarà il mare o una città popolosa.
Niente panico
Stando all’ultima riunione del Smpag, tenutasi alla fine di gennaio, la probabilità di uno schianto rimane molto bassa. “La conclusione è che è troppo presto per prendere provvedimenti. Tuttavia, monitoreremo l’evoluzione di questa minaccia e i dati sulle dimensioni del corpo“, ha spiegato il gruppo consultivo in un comunicato.
Sono in fase di test altre misure di contenimento per i casi di rischio più elevato, come il ricorso a impattatori cinetici. Questi meccanismi, ancora in fase sperimentale, prevedono di “colpire” un asteroide mediante un oggetto che ne devii il percorso e lo rallenti, così da evitare la probabile collisione. Finora, la contromisura non è giudicata necessaria per l’asteroide 2024 YR4.
Come detto, il protocollo di difesa planetaria delle Nazioni unite per un asteroide di livello tre è il monitoraggio. Le organizzazioni incaricate dovranno però accelerare l’attività di osservazione perché tra aprile e maggio 2025 YR4 non sarà più visibile. Quando riapparirà poi nel 2028, sarà captato da più telescopi e il suo livello di rischio diventerà più chiaro.
Questo articolo è apparso originariamente su Wired en español.
Fonte : Wired