Quella che l’amministrazione Trump sta portando avanti potrebbe rivelarsi la più caotica rivoluzione della burocrazia federale americana nell’era moderna. E mentre alcuni sostenitori del presidenti stanno celebrando la trasformazione in corso, da dipendenti federali, sindacati, Democratici al Congresso e gruppi della società civile stanno arrivando pesanti critiche e accuse di incostituzionalità per alcuni dei cambiamenti. Anche se pubblicamente il Doge non ha cambiato la sua posizione, questa settimana lo staff dell’ente ha bloccato con discrezione il lancio di almeno uno strumento di AI generativa ,secondo due persone che hanno familiarità con il progetto. La Casa Bianca non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento di Wired.
Nelle ultime settimane, il Doge si è mosso per tagliare rapidamente i costi del governo statunitense, che negli ultimi tre anni ha visto aumentare il proprio deficit. L’Ufficio per la gestione del personale, che funge da dipartimento delle risorse umane del governo ed è ormai infarcito di fedelissimi di Musk, ha incoraggiato i dipendenti federali a dimettersi nel caso in cui non vogliano (o non possano) tornare in ufficio cinque giorni alla settimana e a votarsi a una cultura del lavoro improntata alla lealtà e all’eccellenza.
Le iniziative del Doge in materia di intelligenza artificiale si intrecciano con gli sforzi del gruppo per ridurre il budget federale e accelerare i processi. Come riportato dal Washington post, il team dell’agenzia dislocato presso il dipartimento dell’Istruzione sta utilizzando strumenti di AI per analizzare spese e programmi. Un portavoce del dipartimento ha dichiarato che l’obiettivo è quello di efficientare i costi.
Il progetto del chatbot GsAi per l’Amministrazione dei servizi generali potrebbe portare benefici simili, consentendo per esempio ai dipendenti dell’agenzia di redigere comunicazioni in maniera più rapida. La Gsa sperava di utilizzare un software esistente, come Gemini, ma alla fine ha valutato che non l’AI attualmente disponibili non avrebbero fornito la quantità di dati desiderati dal Doge, spiega una delle fonti di Wired. Il portavoce di Google Jose Castañeda ha rifiutato di commentare.
Conflitti d’interesse e sicurezza
Non è stato l’unico cambio di programma del Doge in materia di intelligenza artificiale. Il 3 febbraio, Shedd, il responsabile dell’unità tech del Gsa, ha descritto l’implementazione di “agenti di intelligenza artificiale per la programmazione” come una delle principali priorità dell’agenzia. Gli agenti AI sono strumenti che tra le altre cose possono aiutare gli informatici a generare, modificare e rispondere automaticamente a domande sul codice dei software, nella speranza di aumentare la produttività e ridurre gli errori. Secondo i documenti visionati da Wired, uno strumento preso in considerazione dal team è Cursor, un assistente per la programmazione sviluppato da Anysphere, una startup di San Francisco in rapida crescita.
Fonte : Wired