I criminali informatici continuano a stupire con le strategie per truffare aziende e imprenditori. Questa volta, per esempio, è il ministro della Difesa Guido Crosetto a essere utilizzato come “trappola” per convincere le povere vittime a versare ingenti somme di denaro sui conti dei truffatori. A quanto pare, infatti, alcuni imprenditori italiani hanno ricevuto una telefonata a nome dello staff del ministro – e, in un caso, dal ministro in persona, se non fosse che la sua voce era stata appositamente generata da un software informatico – che li invitava a fare un bonifico su un conto bancario di Hong Kong, così da contribuire al pagamento del riscatto necessario per liberare alcuni giornalisti italiani in ostaggio nelle zone più remote del pianeta.
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Una strategia che, per quanto assurda, sembra aver funzionato alla perfezione. Dopo essere stati contattati dalla segreteria del ministro, infatti, un paio di imprenditori hanno deciso di dare seguito alla richiesta del Governo, versando somme ingenti – in un caso, addirittura un milione di euro. Una situazione preoccupante, che ha portato lo stesso Crosetto a condividere un lungo messaggio su X per avvertire gli imprenditori italiani, e non solo, di questa “grave truffa in corso”. Secondo quanto riferito dal ministro in persona, la vicenda avrebbe avuto inizio martedì, quando un suo amico imprenditore lo contatta per sapere perché la sua segreteria lo avesse chiamato. Una domanda che lascia stupito Crosetto, che archivia la questione dopo aver saputo dal suo staff che la chiamata in questione non era mai stata fatta.
“Dopo un’ora mi dicono che c’è un noto imprenditore, che non conosco, che vorrebbe mettersi in contatto con me. autorizzo a dargli il mio cellulare – scrive il ministro della Difesa dal suo account ufficiale – Mi chiama e mi racconta di essere stato chiamato da me e poi da un Generale e di aver effettuato un bonifico molto elevato ad un conto che gli era stato dato dal ‘Generale’. Gli dico che si tratta di una truffa ed avviso i carabinieri che vanno a casa sua e raccolgono la denuncia”. Allo stato attuale, infatti, i carabinieri e il pm Giovanni Tarzia stanno indagando sulla questione e cercando di bloccare i trasferimenti bancari fatti dagli imprenditori. Per il momento, però, non si hanno aggiornamenti al riguardo.
Fonte : Wired