Dal 2027 bisognerà avere almeno 18 anni e un reddito mensile di 3 milioni di rupie (185 dollari) per poter accedere ai servizi chiamati BNPL. Ma secondo gli esperti i criteri non sono ancora sufficientemente stringenti per impedire spirali di indebitamento.
Jakarta (AsiaNews) – L’impennata del debito derivante dai sistemi di pagamento “Compra ora, paga dopo” (chiamati BNPL dall’acronimo inglese) in Indonesia ha sollevato allarmi tra i regolatori finanziari, che stanno pianificando misure più rigide per evitare che i giovani consumatori finiscano in una spirale di indebitamento, compromettendo la loro oro stabilità finanziaria a lungo termine.
Secondo la Financial Services Authority (OJK), il debito accumulato attraverso sistemi di BNPL ha raggiunto i 30,36 trilioni di rupie (1,8 miliardi di dollari) a novembre 2024, segnando un aumento del 42,68% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Inoltre, quasi il 3% di questi debiti è stato classificato come finanziamento non performante (NPF), ovvero non rimborsato dagli utenti.
Di fronte a questa situazione, l’OJK ha annunciato nuove regole che entreranno in vigore il 1° gennaio 2027. Queste prevedono che gli utenti BNPL debbano avere almeno 18 anni e un reddito minimo mensile di 3 milioni di rupie (185 dollari) per poter accedere a questi servizi. “Non vogliamo che la giovane generazione si trovi intrappolata nei debiti senza avere la capacità di ripagarli. Per questo abbiamo fissato l’età minima a 18 anni”, ha dichiarato a fine gennaio Ahmad Nasrullah, capo della supervisione delle istituzioni finanziarie speciali dell’OJK. “Vogliamo mitigare questo rischio per entrambe le parti, sia per i debitori che per i creditori”, ha aggiunto.
L’uso dei servizi BNPL in Indonesia è esploso a partire dal 2019. Nel 2023, l’OJK ha registrato oltre 79 milioni di contratti BNPL, con un tasso di crescita annuo del 144,35% rispetto a quattro anni prima.
Secondo i dati dell’OJK, il 43,9% degli utenti che utilizza sistemi BNPL ha tra i 26 e i 35 anni, e il 26,5% ha tra i 18 e i 25 anni, che acquistano soprattutto capi di abbigliamento, elettrodomestici, dispositivi elettronici e prodotti per la cura della persona.
Tuttavia, l’accesso facilitato al credito comporta rischi significativi. Nailul Huda, esperto di economia digitale del Center of Economic and Law Studies (Celios) di Jakarta, ha spiegato al South China Morning Post che molti giovani indonesiani si sono visti negare mutui per la casa a causa di mancati pagamenti nei loro contratti BNPL. “I servizi BNPL sono integrati nel Sistema informativo finanziario (SLIK). Quando un utente non paga i suoi debiti, viene considerato un cattivo pagatore dalle banche. Se in futuro farà richiesta per un altro finanziamento, come un mutuo per la casa, verrà respinto”, ha spiegato Nailul.
Ai regolatori è stato anche proposto l’innalzamento dell’età per l’utilizzo dei servizi da 18 anni ad almeno 24-25 e un aumento del reddito minimo necessario per ricevere i prestiti. Huda ha sottolineato la necessità di migliorare le valutazioni di rischio per i debitori, che spesso si ritrovano a dover spendere la maggior parte dei loro stipendi per ripagare i creditori: “Non possiamo impedire alle persone di indebitarsi. Ma il problema è che molte prendono in prestito più di quanto possano permettersi. Questo è ciò che abbiamo osservato: la loro capacità di pagamento non corrisponde ai loro debiti”, ha continuato. “Le piattaforme BNPL concedono limiti di credito fino a 50 milioni di rupie a persone che guadagnano solo cinque milioni al mese. Questo favorisce un comportamento di consumo impulsivo che può danneggiarli in futuro”.
Fonte : Asia