La vita in natura è fatta spesso di inseguimenti, predazioni e fughe rocambolesche, ma in alcuni casi anche la più classica delle scene di caccia può finire in modi del tutto imprevisti. È quello che è accaduto nel villaggio di Piparitya, all’interno della Pench Tiger Reserve nel Madhya Pradesh indiano, dove una tigre e un cinghiale si sono ritrovati fianco a fianco in una situazione critica che ha completamente stravolto i classici ruoli di predatore e preda.
Tutto è iniziato con un inseguimento: la tigre aveva puntato il cinghiale, probabilmente attaccandolo di sorpresa mentre era completamente nascosta tra la fitta vegetazione, una delle tecniche di caccia preferite da questi grandi felidi. La preda, nel tentativo disperato di scappare, ha iniziato a correre fino a raggiungere inaspettatamente il bordo di un grande pozzo agricolo. Troppo tardi per fermarsi, tutto troppo veloce per cambiare direzione. Il risultato? Una caduta nel vuoto, seguita dalla sua inseguitrice affamata.
Il video del salvataggio della tigre e del cinghiale
Il video girato dai soccorritori mostra infatti una scena surreale: in fondo al pozzo, si vedono i due animali fianco a fianco, mentre cercano di restare a galla nell’acqua alta. La tigre non attacca più la sua preda. Il cinghiale non può fuggire e, anzi, si avvicina al predatore per poter restare a galla. Come hanno poi spiegato sui social dalla ONG indiana Forests and Wildlife Protection Society, per alcune ore i due animali sono rimasti bloccati insieme uno accanto all’altro, mentre in superficie venivano organizzate le operazioni di salvataggio.
Preda e predatore insieme nella difficoltà: una storia sorprendente
L’elemento più sorprendente di questa storia è proprio vedere predatore e preda “convivere” nella difficoltà. Se fosse accaduto in un contesto normale o in superficie, la tigre avrebbe sicuramente avuto il sopravvento e il cinghiale sarebbe diventato il suo prossimo pasto, ma l’acqua alta e il pozzo hanno cambiato tutto. Intrappolati in un ambiente così ostile, con pochi appigli e la minaccia costante dell’annegamento, gli “istinti” primari cambiano: la predazione e la fame passano in secondo piano e la sopravvivenza diventa la priorità assoluta.
In una condizione così precaria, entrambi gli animali hanno un unico obiettivo: restare in vita, poco importa se bisogna condividere lo spazio con il tuo “nemico” numero uno. In quel momento, entrambi erano solo due esseri viventi in lotta per la propria vita. Fortunatamente, per evitare che gli animali annegassero, i soccorritori hanno gettato nel pozzo alcune assi di legno, permettendo loro di aggrapparsi e restare a galla su questa zattera improvvisata. Poi, con una gabbia manovrata da funi, sono riusciti a recuperarli.
La tigre è stata poi trasferita al Nauradehi Wildlife Sanctuary, un’area protetta dove potrà tornare a cacciare lontano dai villaggi abitati da umani. Il cinghiale, invece, è stato liberato in una foresta vicina, chissà quanto consapevole di esser scampato miracolosamente a un doppio pericolo: le fauci della tigre e l’acqua alta del pozzo. Nei momenti più estremi, anche gli istinti più profondi possono cambiare o essere messi in pausa. In natura non c’è mai un unico copione già scritto e, a volte, predatore e preda possono trovarsi, seppur per poco, dalla stessa parte.
Fonte : Fanpage