Accusato di aver ucciso e nascosto il cadavere di Yana Malayko, chiesto l’ergastolo per l’ex fidanzato

video suggerito

La Procura di Mantova ha chiesto l’ergastolo per Dumitru Stratan, il 34enne accusato di aver ucciso l’ex compagna Yana Malayko a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova. Secondo la pm, l’uomo avrebbe nascosto il cadavere dopo l’omicidio.

14 CONDIVISIONI

Yana Malayko

Yana Malayko

Il pm ha chiesto l’ergastolo per Dumitru Stratan, il 34enne accusato di aver ucciso l’ex compagna Yana Malayko, 23 anni, nella notte tra il 19 e il 20 gennaio 2023, a Castiglione delle Stiviere, comune in provincia di Mantova dove la ragazza abitava. L’uomo è accusato di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione e dall’occultamento di cadavere. Secondo l’accusa il 34enne, dopo aver ucciso la ex fidanzata, avrebbe nascosto il corpo in aperta campagna, in località Valle, dove fu trovato il primo febbraio 2023.

Secondo la Procura di Mantova, Stratan avrebbe architettato l’omicidio dell’ex compagna dopo averla vista uscire a cena con un altro uomo. Facendola tornare a casa con la scusa che il cagnolino comprato insieme stava male, lui sarebbe riuscito a incontrarla per poi aggredirla e picchiarla. L’uomo avrebbe poi chiuso la 23enne in un trolley e avrebbe abbandonato il corpo in un bosco, dove fu ritrovato dieci giorni dopo. Secondo l’autopsia, il decesso era stato causato da “lesioni multiple di natura contusiva” e “asfissia meccanica violenta“.

Il 34enne era stato arrestato e dopo due mesi di carcere aveva confessato di aver ucciso la ragazza, raccontando di averla colpita all’altezza dello sterno per allontanarla da sé per poi spostarsi in un’altra stanza, senza accorgersi di averla fatta morire. Aveva quindi negato di aver programmato l’omicidio, ma i racconti dell’uomo non avevano convito gli inquirenti. Ad avvalorare l’ipotesi della premeditazione c’erano, secondo l’accusa, una serie di elementi, come ad esempio il fatto che Stratan avesse staccato la telecamera dell’ascensore del palazzo, o che avesse cercato online le istruzioni per fabbricare in casa il veleno.

Leggi anche

Morte Ambra De Dionigi, arresti domiciliari per il pirata della strada: “Pensavo di aver preso un animale”

Alla richiesta di ergastolo fatta dalla Pm Lucia Lombardo si aggiunge poi una richiesta di risarcimento per 2 milioni e 400mila euro avanzata dall’avvocato Angelo Lino Murtas, legale di parte civile per la famiglia di Malayko. La prossima udienza è attesa per il 20 febbraio, mentre la sentenza dovrebbe essere pronunciata il 6 marzo.

14 CONDIVISIONI

Fonte : Fanpage