Italiani spiati via chat, governo al contrattacco sul “torturatore”, cosa è successo all’elicottero di Rovagnati e le altre notizie da sapere per iniziare la giornata

Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: oggi è giovedì 6 febbraio 2025.

Italiani spiati tramite WhatsApp

Cittadini italiani sono stati spiati attraverso WhatsApp. Tra loro giornalisti e attivisti. La conferma arriva da Palazzo Chigi, che smentisce un coinvolgimento diretto escludendo “che siano stati sottoposti a controllo da parte dell’intelligence”. In una nota si parla di “questione di particolare gravità” tanto che “è stata attivata l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale”. Il caso è esploso dopo le denunce pubbliche arrivate dal direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, e da Luca Casarini, fondatore e capomissione dell’ong Mediterranea Saving Humans. Entrambi hanno rivelato di essere stati informati da Meta che la loro utenza era stata violata da un software di produzione israeliana. Sono  state spiate almeno altre 5 utenze italiane. Il caso però riguarda 14 Paesi europei per un totale di 90 spiati. Sotto accusa c’e Paragon, società israeliana produttrice dello spyware Graphite, capace di insinuarsi nei dispositivi senza neanche un click da parte della vittima. L’azienda avrebbe venduto il software a numerosi Stati, con l’impegno però di escludere dai controlli proprio giornalisti e attivisti. Tra i Paesi che hanno acquistato il software ci sono gli Stati Uniti e non meglio specificati “alleati”, come dichiarato dalla stessa società. Palazzo Chigi si dice disponibile a riferire al Copasir mentre in Parlamento scoppia il caso politico. Il Pd ha presentato un’interrogazione sottolineando come le due vittime dello spionaggio abbiano espresso critiche nei confronti del governo. 

Lorenzo Rovagnati morto nello schianto del suo elicottero

rovagnatiPotrebbe essere la nebbia la causa dell’incidente costato la vita a Lorenzo Rovagnati, amministratore delegato dell’omonima azienda di salumi. Rovagnati era a bordo dell’elicottero precipitato nella serata del 5 febbraio a Castelguelfo di Noceto, in provincia di Parma. Con l’imprenditore c’erano due piloti, deceduti entrambi. Lo schianto è avvenuto in un’area della tenuta del castello di Castelguelfo, che è di proprietà della famiglia Rovagnati. Sul caso indagano la Procura di Parma e l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo. Le indagini sono all’inizio. Andrà accertato se c’era un piano di volo e se la torre di controllo era stata avvisata. Non è chiaro poi se l’incidente sia avvenuto durante la manovra di atterraggio o mentre l’elicottero era in volo e se abbia urtato qualcosa. Lorenzo Rovagnati era molto noto nella zona ed era solito raggiungere il castello di famiglia quasi tutti i mercoledì, partendo in elicottero dalla sua casa nel Milanese.

Biden contro le atlete transgender

Il presidente americano Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per vietare alle ragazze e alle donne transgender di competere in squadre sportive che corrispondono alla loro identità di genere. Si tratta della sua ultima mossa contro i diritti delle persone trans. Già il giorno dell’insediamento aveva chiarito che la sua amministrazione riconosce solo due generi: maschile e femminile. L’ordine, intitolato “Tenere gli uomini fuori dagli sport femminili”, impone che il Titolo IX, la legge federale che vieta la discriminazione sessuale nelle scuole, venga interpretato come un divieto di partecipazione delle ragazze e delle donne transgender agli sport femminili. Coloro che non lo rispetteranno metteranno a repentaglio qualsiasi finanziamento federale che ricevono e potrebbero affrontare azioni legali. Le atlete transgender potranno competere in squadre miste o maschili. 

Spari contro giornalisti Rai e Mediaset

Colpi di fucile a pallini sono stati esplosi contro alcuni giornalisti Rai e Mediaset. Siamo a Paola, in provincia di Cosenza. Nel mirino sono finiti gli inviati del programma di Rai 1 Storie Italiane e alcuni colleghi della trasmissione Mediaset Pomeriggio Cinque. Erano tutti impegnati nel caso dei fratellini vittime di presunti maltrattati. I cronisti hanno tentato di avvicinarsi all’abitazione del papà dei due fratellini. All’interno dell’appartamento dell’uomo, i carabinieri hanno trovato una carabina ad aria compressa, ma gli investigatori non sono ancora in grado di confermare se sia stato proprio il padre dei bambini a far partire dei colpi contro i cronisti.

Aurora Tila, come è morta davvero la tredicenne 

aurora tila omicidio3Aurora Tila, la 13enne morta il 25 ottobre 2024 a Piacenza precipitando dal terrazzo del palazzo dove abitava con la madre, non si sarebbe suicidata. È quanto emerso dall’autopsia. Per il medico legale, le lesioni nella parte posteriore del cranio farebbero pensare che sia caduta all’indietro, probabilmente in seguito a una spinta. Adesso si complica la posizione dell’ex fidanzato di Aurora: il ragazzino, 15enne, è in carcere con l’accusa di omicidio volontario. La misura cautelare è scattata nei giorni immediatamente successivi alla morte della 13enne, quando un testimone ha detto di aver visto il giovane battere con i pugni sulle mani della ragazzina mentre si trovava aggrappata al balcone della propria abitazione, sospesa nel vuoto, per farla cadere. 

Vi segnalo inoltre, in breve…

Governo all’attacco sul caso Almasri

Il governo si difende attaccando. I ministri Nordio e Piantedosi si sono presentati davanti al Parlamento per le informative sul caso Almasri e per giustificare l’azione del governo hanno lanciato una serie di accuse. Per il titolare della Giustizia il mandato d’arresto della Cpi era nullo: “Io avvertito quando Almasri era già in arresto: non faccio il passacarte. Pasticcio frettoloso all’Aja, ne chiederò conto. Certa magistratura sciatta non legge le carte”. Le informative non hanno avuto il potere di placare le opposizioni. Il clima resta infuocato.

Israele si ritira dal Consiglio Onu per i diritti umani

Israele segue gli Stati Uniti e si ritira dal Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani. In un post su X, il ministro degli Esteri israeliano ha sostenuto che “l’Unhrc ha protetto i violatori dei diritti umani consentendo loro di nascondersi dai controlli, demonizzando invece ossessivamente l’unica democrazia del Medio Oriente: Israele”.

Morire di lavoro

Ancora un morto sul lavoro e ancora feriti. A Genova, al molo Giano, il 36enne Lorenzo Bertanelli è rimasto schiacciato da un’elica di manovra di uno yatch in un bacino delle riparazioni navali. A Lecco, Pistoia e Prato, invece, tre persone sono rimaste ferite in modo grave: una è caduta da un tetto di un capannone, un’altra travolta dall’esplosione di una cabina elettrica e l’ultima colpita da calcinacci caduti da una galleria.

Il giallo della babysitter scomparsa

È avvolta nel mistero la scomparsa, da 13 giorni, di Jhoanna Nataly Quintanilla Valle, 40enne di origini salvadoregne ma residente a Milano. La donna, che non ha familiari in Italia, abitava in zona Bocconi con il compagno, un connazionale di 48 anni. È stato proprio lui a denunciare la scomparsa, ma solo sette giorni dopo la sparizione della donna. L’allarme, a quel punto, era già stato lanciato dalla donna dove Jhoanna lavorava come babysitter. La Procura di Milano ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per istigazione al suicidio.

Genitori indagati per la morte della figlia di un anno

Potrebbe essere morta per la “shaken baby syndrome”, cioè per avere subito violenti scossoni, la bimba di un anno e mezzo di Montebelluna (Treviso) ricoverata alla fine di dicembre all’ospedale di Padova e deceduta il 3 gennaio. La Procura di Treviso ha iscritto i genitori di Lavenda, questo il suo nome, nel registro degli indagati per l’ipotesi di reato di omicidio preterintenzionale.

Fonte : Today