Israele segue gli Stati Uniti e si ritira dal Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani. In un post su X, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar “accoglie con favore la decisione del presidente Trump di non partecipare al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Israele si unisce agli Stati Uniti e non parteciperà al Consiglio”. “Tradizionalmente – accusa Sa’ar – l’Unhrc ha protetto i violatori dei diritti umani consentendo loro di nascondersi dai controlli, demonizzando invece ossessivamente l’unica democrazia del Medio Oriente: Israele”.
Il ministro degli Esteri: “Discriminazione nei nostri confronti”
“Questo organismo si è concentrato sull’attacco a un paese democratico e sulla propaganda dell’antisemitismo, anziché promuovere i diritti umani – prosegue il ministro nel suo attacco – La discriminazione nei nostri confronti è chiara: nel Consiglio Israele è l’unico paese con un punto all’ordine del giorno dedicato esclusivamente a lui. Israele è stato sottoposto a oltre 100 risoluzioni di condanna, oltre il 20% di tutte le risoluzioni mai approvate nel Consiglio, più di quelle contro Iran, Cuba, Corea del Nord e Venezuela messi insieme”. “Israele non accetterà più questa discriminazione!”, chiosa Sa’ar.
Fonte : Sky Tg24