Lo strano caso di Ethan Nwaneri: gioca, segna ed incanta con l’Arsenal, ma senza… entrare nello spogliatoio

L’esordio in prima squadra – un solo minuto in quella che fu l’unica convocazione stagionale in Premier – era avvenuto appena a quindici anni e mezzo, a settembre del 2022 nella vittoria trasferta dell’Arsenal sul campo del Brentford. Ma nonostante ora il suo nome sia ben più conosciuto e figuri sistematicamente nella lista dei giocatori utilizzati, per il debutto nello…spogliatoio dovrà ancora attendere. La storia, che ha del surreale, riguarda Ethan Nwaneri, jolly offensivo dei “Gunners” che si è fatto conoscere negli ultimi mesi per essere andato più volte a segno con la maglia biancorossa, che però non può indossare insieme ai suoi compagni di squadra nel prepartita, bensì in una “locker room” a parte.

Le regole sono regole, e quella in vigore per motivi di sicurezza del massimo campionato britannico stabilisce che per accedere allo spogliatoio insieme ai compagni della prima squadra, un giocatore deve aver superato i 18 anni di età. E se il suo amico Myles Lewis-Skelly, altro baby prodigio della squadra londinese – già venti presenze all’attivo – ha tagliato il traguardo della maggiore età e può condividere con i “grandi” la sacralità di quel luogo così speciale per ogni squadra di calcio, Ethan dovrà ancora attendere un mesetto, visto che metterà la diciottesima candelina sulla torta verrà posta solo il 21 marzo.

Non ha invece aspettato per ritagliarsi un posto nelle gerarchie del tecnico Arteta. Operazione eseguita a suon di gol: ben 7 in appena 647 minuti spesi in campo, Champions compresa dove è stato schierato titolare nella sfida vinta in Spagna 2-1 contro il Girona ed ha ripagato la fiducia realizzando la rete decisiva. Impiegato sia tra le linee che come attaccante esterno, Nwaneri si è già fatto apprezzare anche con la maglia dell’Inghilterra, prima con 15 centri in 28 apparizione con la casacca dell’Under 17 e poi passando all’Under 19 dove ha anche indossato la fascia di capitano. L’armadietto, insomma, può attendere (anche se solo qualche settimana). L’Arsenal, invece, si sta rendendo conto che del suo talento, forse prima del previsto, non potrà più farne a meno.

Fonte : Today