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Il 23enne tennista italiano ha battuto in 3 set il russo, numero 7 al mondo, e s’è qualificato nei quarti di finale del torneo Atp 500 di Rotterdam. Nel prossimo turno sfiderà Tsitsipas o Griekspoor. Medvedev annichilito, si lascia sorprendere dal servizio da sotto dell’avversario.
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Mattia Bellucci ha battuto Daniil Medvedev 6-3, 6-7, 6-3 e si è qualificato ai quarti di finale del torneo Atp 500 di Rotterdam. Nel prossimo turno sfiderà Tsitsipas o Griekspoor poi chissà… Dopo quasi 3 ore di gioco, esausto, il 23enne tennista italiano s’è lasciato andare sdraiandosi per la fatica e la gioia. “Ho provato a divertirmi”, ha ammesso a fine incontro. Aveva il sorriso stampato sulle labbra e negli occhi anche quel tentativo (andato a buon fine) di underarm serve con il quale ha sorpreso l’avversario.
Un gesto irriverente e di sfida, di quelli che ‘buon, vecchio’ Daniil dei temi migliori avrebbe censurato spaccando il mondo e mangiando l’avversario con gli occhi e una mimica eloquente. “L’ho visto lontano e mi sono detto: Se non lo provo ora, non lo faccio più! Ma non volevo certo mancargli di rispetto. Ho solo provato a tirarlo fuori dalla sua posizione”. Oggi subisce anche questo.
Bellucci ha fatto l’impresa della vita e della carriera contro il russo che, ancora una volta, ha mostrato di essere in crisi di gioco, d’identità. S’è smarrito, non riesce a ritrovarsi ma questo nulla toglie alla bontà della prestazione dell’avversario che, nonostante il match point sprecato nel secondo set, ha spazzato via il numero 7 al mondo con un’ultima frazione perfetta. È il primo acuto contro un top 10 e il secondo quarto di finale a livello ATP dopo quello di Atlanta nel luglio 2024.
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Lo scambio che ha messo fine al match, sancendo il successo ne è la riprova: ha sfiancato Medvedev, lo ha fatto correre da una parte all’altra del campo, lo ha lasciato a capo chino, confuso e stordito. Bellucci aveva iniziato la settimana dell’Atp 500 a Rotterdam al 92° posto nel Ranking, i risultati gli hanno permesso di scalare posizioni fino a toccare (virtualmente) la 76ª nella classifica internazionale con 743 punti.
I numeri non dicono tutto ma danno un’impronta alla narrazione dei fatti. Forniscono elementi e la cornice all’interno della quale è racchiusa la prova dell’italiano. Bellucci che ha sfoderato carattere, nervi saldi e buona tecnica nei momenti più importanti: ha annullato 11 palle break su 12 e ha registrato anche una più alta percentuale di punti vinti con la seconda, addirittura il 54% contro il 43% di Medvedev.
In buona sostanza ha tenuto il ritmo del russo e lo ha logorato fino a quando non ha mollato. I segnali al riguardo sono stati clamorosi, come quel rovescio che andava solo piazzato dall’altra parte della rete fallito miseramente, in maniera assurda per un tennista del livello di Medvedev. Ma è così, gli va tutto storto in uno di quei giorni in cui non si raccapezza.
“Ho cercato davvero di godermi ogni minuto” sono state le prime parole a caldo di Bellucci. Ce l’ha fatta anche se davanti a sé aveva una montagna da scalare. Perché sì, Daniil attraversa un momento difficile ma è pur sempre un elemento di spicco della Top 10 al mondo.
“Ho provato a divertirmi in campo ed essere me stesso il più possibile – ha aggiunto l’italiano -. Ho fatto qualche serve and volley e anche il servizio da sotto (dire accennando un sorriso, ndr). Perché l’ho scelto? La verità è che l’avevo visto molto indietro. Penso sia stato utile per smuoverlo un po’ da quella posizione. Non volevo essere irrispettoso. È un grande risultato e me lo godo tutto”.
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Fonte : Fanpage