Trainline è la principale app di prenotazione ferroviaria e per autobus in Europa, con oltre 25 anni di innovazione tecnologica alle spalle. Presente in 45 Paesi e con oltre 270 operatori integrati, nacque nel 1997 nel Regno Unito (pochi sanno come servizio telefonico) ed ha intelligentemente anticipato e guidato la digitalizzazione del settore, diventando pioniera nella vendita di biglietti online. Oggi, con oltre 900 dipendenti in tutto il mondo, di cui più di 500 specialisti tech, è leader nell’innovazione tecnologica applicata al viaggio in treno nonché fornitore di tecnologia per gli operatori del settore.
Fin dalla sua nascita ha visto nel digitale l’opportunità di semplificare l’acquisto dei biglietti e rendere i viaggi in treno e autobus più accessibili e convenienti. O almeno, provare a lavorare su quei fronti: secondo la piattaforma, per esempio, prenotare con quattro settimane di anticipo consente di risparmiare fino al 50% su alcune tratte ad alta percorrenza come Napoli-Roma, Milano-Roma e Firenze-Roma.
I risultati finanziari parlano chiaro: nel primo semestre del 2024 il valore delle vendite nette di biglietti è cresciuto del 14% su base annua, raggiungendo i 3 miliardi di sterline (oltre 3,6 miliardi di euro), contribuendo a un incremento del 16% nei ricavi del gruppo, per un totale di 229 milioni di sterline (circa 276 milioni di euro). Dal lato di app e utenza conta oltre 55 milioni di download e 117 milioni di visite mensili online. In Italia Trainline ha un ufficio a Milano dal 2021 e ha superato il miliardo di sterline di vendite grazie alla liberalizzazione dei mercati, in particolare in Italia e Spagna, che hanno registrato una crescita combinata del 23%. La Milano-Roma è oggi una delle 10 tratte più vendute a livello globale. E nonostante i frequenti disservizi che hanno ultimamente falcidiato la rete AV italiana e le criticità delle reti tradizionali, il settore ferroviario italiano sta vivendo una rivoluzione: la concorrenza ha ridotto i prezzi medi del 40% e raddoppiato il numero di passeggeri, con il treno che ha superato l’aereo sulla tratta Roma-Milano, passando dal 36% al 75% di quota di mercato. Guardando al futuro, Trenitalia e SNCF sono pronte a rilanciare la tratta Parigi-Milano in primavera, con nuove tratte in arrivo tra il 2025 e il 2026.
Di questo ma soprattutto delle prospettive, dei progetti, dell’eventuale allargamento del mercato ad altri segmenti abbiamo discusso in un’intervista esclusiva per Italian Tech con Jody Ford, 50enne londinese Ceo di Trainline con trascorsi fra gli altri a eBay e Photobox. Dal 2020 nel gruppo, ha approfondito le strategie dell’azienda e il suo impatto sul settore ferroviario che, a suo avviso, sta vivendo “una nuova epoca d’oro”. L’occasione è stata la presentazione a Roma di un’indagine che l’istituto SWG ha realizzato per la piattaforma e dedicato proprio al rapporto fra treni e turismo sostenibile.
Negli ultimi sei mesi Trainline ha registrato una crescita importante. Quali caratteristiche hanno contribuito di più a questo successo e quali funzionalità sono state più apprezzate dagli utenti?
“La crescita di Trainline è stata trainata da alcune caratteristiche chiave molto apprezzate dagli utenti. Il nostro obiettivo è rendere il viaggio in treno semplice e intuitivo e per questo offriamo una piattaforma che consente di confrontare facilmente prezzi, orari e percorsi di diversi operatori ferroviari. In particolare, nel Regno Unito, che è il mercato-chiave della piattaforma, la funzione di “split ticketing” che permette di trovare combinazioni di biglietti più economiche rispetto alle tariffe standard, garantendo un risparmio significativo. Inoltre, la digitalizzazione dei biglietti tramite l’app riduce la necessità di stampe cartacee e migliora l’esperienza di viaggio. Forniamo anche aggiornamenti in tempo reale con informazioni su orari di partenza, binari e possibili disagi, permettendo agli utenti di prendere decisioni informate”.
Trainline prevede di espandersi oltre il trasporto ferroviario e in autobus per includere altre forme di mobilità intermodale? O preferite mantenere il focus su treni e autobus?
“Al momento ci concentriamo esclusivamente sul trasporto ferroviario e su autobus, con l’obiettivo di semplificare la pianificazione del viaggio e incentivare scelte di mobilità più sostenibili. L’aggregazione di nuovi operatori e rotte aumenta la complessità ma proprio per questo piattaforme come Trainline diventano fondamentali per semplificare l’esperienza dell’utente: abbiamo ancora molta strada da fare”.
La digitalizzazione è una delle sfide del settore ferroviario. In che modo Trainline, che non gestisce reti o compagnie ferroviarie, può essere d’aiuto, ad esempio con sistemi predittivi sui ritardi o con facilitazioni per i rimborsi? State considerando anche gli aspetti critici di questo mercato, oltre a quelli espansivi, che sono sicuramente molto interessanti? E in che modo?
“Trainline può fare molto per rendere i viaggi in treno più semplici e immediati, senza però gestire direttamente le reti o i convogli. Abbiamo investito 25 anni nello sviluppo della nostra user experience per ottimizzare l’acquisto di biglietti e creare un vero e proprio ‘compagno di viaggio’ digitale. Il nostro obiettivo è personalizzare l’app per ogni tipologia di utente: un viaggiatore abituale potrebbe aver bisogno solo del suo biglietto in pochi tocchi, mentre un turista o un utente occasionale potrebbe preferire esplorare più opzioni per un viaggio su misura. A livello più ampio integriamo tutte le opzioni in un unico luogo: Trenitalia, Italo, SNCF e altri operatori in arrivo, offrendo agli utenti orari e prezzi a portata di mano. Non è un dettaglio da poco, perché consente ai passeggeri di confrontare le alternative e scegliere la soluzione migliore per loro, con un impatto concreto sull’aumento del numero di persone che viaggiano in treno. In Italia la nostra app fornisce informazioni in tempo reale sui treni: gli utenti ricevono notifiche su ritardi e cancellazioni e possono gestire in autonomia cambi ed eventuali rimborsi. Grazie all’intelligenza artificiale e alla grande quantità di dati che elaboriamo stiamo infine sviluppando strumenti per fornire supporto in tempo reale. Quanto è probabile che il tuo treno sia in ritardo? Quali sono le alternative migliori se succede? Vogliamo aiutare ogni passeggero a sentirsi a proprio agio ovunque si trovi in Europa, a partire da Roma, dove si attendono moltissimi visitatori per il Giubileo”.
Sostenibilità e turismo responsabile sono temi cruciali. Trainline ha iniziative specifiche per promuovere la sostenibilità nei viaggi?
“Credo che la sostenibilità sia la chiave per il futuro del trasporto ferroviario e il motore della sua crescita in Europa. Il treno gioca un ruolo cruciale nel raggiungimento degli obiettivi UE di triplicare i viaggi in alta velocità entro il 2050. Nel Regno Unito abbiamo lanciato la campagna I came by train, coinvolgendo personalità della moda e del calcio per incoraggiare almeno un viaggio in treno in sostituzione dell’auto, trasformandolo in un’abitudine. Inoltre, ogni anno inviamo agli utenti un riepilogo personalizzato in stile Spotify, Your Year in Trains, per mostrare loro l’impatto ambientale positivo dei loro viaggi e premiarli per le emissioni di carbonio risparmiate. In generale, portiamo anche i turisti ad assumere comportamenti migliori e scegliere il treno: tantissimi, per esempio dagli Stati Uniti, prenotano prima della partenza perché trovano maggiore semplicità ad esempio per gli spostamenti transfrontalieri e per confrontare facilmente i prezzi senza saltare fra più siti e app”.
Il suo background è più tecnologico che legato al settore dei viaggi. Questo rappresenta un vantaggio per Trainline? Com’è stato lavorare in questa industria e confrontarsi con il mondo degli operatori ferroviari, che è meno dinamico rispetto agli ambienti digitali, cercando di introdurre queste innovazioni?
“Assolutamente. Sono un appassionato di treni fin da bambino ma il nostro vero punto di forza è la tecnologia. Siamo una piattaforma tech prima di tutto, con la missione di rendere l’acquisto dei biglietti il più semplice e intuitivo possibile. Da piccolo ero un vero appassionato di treni, segnavo ogni convoglio su cui salivo, e da lì è sbocciato il mio interesse per questo settore. Negli ultimi quattro anni ho avuto la possibilità di combinare questa passione personale con la mia esperienza professionale. In Trainline abbiamo una competenza specifica: sviluppare tecnologie avanzate che rendano l’acquisto dei biglietti ferroviari semplice e immediato e allo stesso tempo promuovere il viaggio in treno. Per avere successo, dobbiamo comprendere il settore ferroviario ma non è necessario saper gestire un sistema ferroviario. Così come gli operatori sono esperti nella gestione operativa dei treni, noi siamo specialisti nell’ambito tecnologico e commerciale della vendita dei biglietti. Il nostro team attira talenti da colossi tecnologici come Meta e Google, cosa che le compagnie ferroviarie tradizionali fanno più fatica a fare. Il nostro valore è proprio questo: portare innovazione in un settore che ne ha bisogno”.
In che modo Trainline intende differenziarsi dai concorrenti e quali sono le novità su cui state lavorando?
“La nostra priorità è sempre il cliente, potenziale ed effettivo. Da oltre 25 anni innoviamo costantemente per offrire un servizio sempre migliore. Come detto, stiamo investendo nella personalizzazione e nell’uso dell’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza di viaggio e aumentare il numero di persone che scelgono il treno”.
Pensate di integrare sistemi di sharing urbano per migliorare la continuità dell’esperienza ferroviaria?
“Il nostro focus rimane il trasporto ferroviario e in autobus ma vediamo un’opportunità nell’integrare servizi locali. Faccio l’esempio dei servizi ferroviari suburbani attivi nelle più grandi aree metropolitane della Spagna, noti come cercanías, che contano oltre 500 milioni di utenti l’anno. Trainline è l’unica piattaforma che combina i treni Cercanías all’alta velocità e ai treni a media distanza. Fino al 34% degli utenti di Cercanías acquistano biglietti in stazione, dunque c’è una grossa opportunità per Trainline di trasferire i clienti all’esperienza digitale e supportare l’esperienza di viaggio. Integrando questi treni suburbani promuoviamo ulteriormente la multimodalità e l’uso dei trasporti pubblici nelle città e nelle aree periferiche, riducendo la dipendenza dall’auto e diminuendo l’impronta di carbonio”.
Il mercato ferroviario italiano è liberalizzato ma con pochi operatori e infrastrutture limitate. Quali margini ci sono per nuovi entranti?
“La liberalizzazione del mercato italiano è stata un successo proprio perché i nuovi operatori sono riusciti a competere mantenendo sostenibilità finanziaria e ampliando il mercato. La chiave per il futuro sarà diversificare l’offerta con nuove soluzioni di viaggio, prezzi competitivi e segmentazione del pubblico. C’è ancora spazio per la crescita, come dimostrano caso tipo quello di Arenaways, e siamo pronti a supportare questa evoluzione”.
Fonte : Repubblica