Sincope, 2 milioni di casi di svenimento ogni anno in Italia. I dati

In Italia, ogni anno, 2 milioni di persone perdono i sensi a causa di una sincope. A rivelarlo è la nuova indagine realizzata dal Gruppo Italiano Multidisciplinare Sincope, presentata durante il congresso della società scientifica a Milano. Dai risultati dell’analisi emerge che nella maggior parte dei casi la sincope, cioè il termine medico con cui viene definito il comune svenimento, avviene senza nessuna conseguenza. Ma in rari casi, l’episodio può essere causato da problematiche cardiache. Per riconoscere correttamente i casi più urgenti è necessaria un’attenta valutazione di ciascun paziente. Tuttavia, il 32% degli ospedali nel nostro Paese non possiede al suo interno un centro dedicato.

La sincope

“La sincope è un fenomeno molto comune. È una perdita di coscienza temporanea dovuta a una riduzione dell’afflusso di sangue al cervello, da cui di solito ci si riprende in maniera completa e spontanea”, spiega Andrea Ungar, presidente del Gruppo Italiano Multidisciplinare Sincope e ordinario di Geriatria all’Università di Firenze. “Nella maggior parte dei casi – specifica – non si tratta di nulla di preoccupante e lo svenimento è provocato da forti emozioni o dall’essere rimasti troppo a lungo in piedi”. Ma non sempre è così. “In rari casi la perdita di conoscenza può essere dovuta a un’aritmia che rallenta o accelera troppo il battito del cuore e per questo le sincopi di origine cardiaca sono le più pericolose e non sono precedute da segnali, aggiunge Ungar.

La carenza di centri sincope in Italia

Secondo l’indagine, ad oggi in Italia 1 ospedale su 3 non è dotato di un centro sincope. In totale sono 48, con un drastico calo negli ultimi 5 anni: nel 2019 se ne contavano 72. “La situazione negli ultimi anni è peggiorata, con una riduzione del numero di Syncope Unit certificate” , afferma Michele Brignole, senior scientist presso l’Ospedale San Luca – Istituto Auxologico di Milano. “Il motivo è da ricercarsi nella diminuzione del personale e delle risorse del servizio sanitario nazionale degli ultimi anni, che ha costretto a ridurre il numero delle Syncope Unit”, conclude. 

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Fonte : Sky Tg24