(Ultimo aggiornamento: febbraio 2025)
I termometri da cucina – o termometri per alimenti – sono quell’oggetto di cui capisci l’importanza proprio quando ne avresti bisogno e invece non ce l’hai. Basta infatti lanciarsi in una preparazione un pelino più avanzata per rendersi conto che le ricette parlano di gradi e temperature precise anche in riferimento all’acqua, all’olio, allo zucchero e al cioccolato, e che prima di trasformare il filetto in una crosta, anziché farlo alla Wellington, è meglio dotarsi di un bel termometro alimentare scacciapensieri. Ma come scegliere quello giusto? Qui di seguito abbiamo raccolto tutto quello che c’è da sapere insieme a una proposta dei migliori modelli in circolazione.
A cosa serve un termometro da cucina
Il termometro da cucina, come è facile intuire, serve per conoscere l’esatta temperatura presente all’interno di un alimento mentre si cucina. Questo è ovviamente molto utile nel caso di arrosti, filetti e altre tipologie di carne da monitorare a stretto giro per evitare che si asciughi troppo o per non interromperne la cottura prematuramente. Ma non solo. Un termometro da cucina è essenziale anche per sapere quando è pronto l’olio per friggere, per preparare un caramello indimenticabile, per pastorizzare le uova, per temperare il cioccolato, e per fare lo yogurt e panificare a casa.
Insomma ogni volta in cui ci si avvicina a una preparazione che richieda un po’ di tecnica, il termometro da cucina è un gadget fondamentale. Ovviamente a seconda degli usi che intendiamo farne andremo a scegliere un modello piuttosto che un altro, sebbene quelli analogici dotati di pinza così come quelli digitali con la sonda integrata siano piuttosto versatili. Inutile dire che chi vuole spaccare il grado, e qui parliamo principalmente di pasticceria, dovrà orientarsi su un modello digitale.
Come funziona
Rispetto ai termometri classici, quelli da cucina devono essere fatti in materiali compatibili con gli alimenti senza rilasci di sostanze né possibilità di ossidazione. Non è tutto: a differenza dei modelli chiamati a misurare la temperatura ambientale o che funzionano per contatto per monitorare la temperatura corporea in caso di febbre, le soluzioni per alimenti funzionano principalmente per immersione grazie a sonde capaci di infilzarsi nella carne o di immergersi nei liquidi per restituire la temperatura in tempo reale (o quasi, a seconda dei modelli) comunicandola quando previsto ai dispositivi connessi (ad esempio, lo smartphone) attraverso il bluetooth. In alcuni casi il termometro da cucina è dotato di una prolunga per poterlo utilizzare in sicurezza anche nel forno o sulla griglia, senza doversi così avvicinare alle fonti di calore.
Le tipologie
I termometri da cucina possono essere digitali o analogici, essere dotati di una o più sonde e, nei modelli più avanzati, sono previste sonde wireless connesse via bluetooth, anche ai dispositivi di supporto. Esistono poi termometri da pasticceria che, avendo la forma di una frusta, consentono di lavorare e rilevare la temperatura in simultanea.
La nostra selezione
Nella gallery, abbiamo raccolto una selezione dei migliori modelli sul mercato in diverse fasce di prezzo, dai 10 ai 140 euro. Oltre a puntare su prodotti di aziende affidabili che offrono buone garanzie in termini di resistenza dei materiali e precisione delle misurazioni, la scelta è ricaduta su modelli differenti per tipologia e numero di sonde così come per caratteristiche particolari tra cui prolunghe e sistemi senza fili.
Per chi poi fosse in cerca di altri aiuti tra i fornelli sotto forma di gadget ed elettrodomestici, abbiamo raccolto le migliori bilance da cucina, le planetarie per fare impasti perfetti, i robot multifunzione e i roner per la cottura sottovuoto.
Fonte : Wired