Elon Musk sta cercando di prendere il controllo delle infrastrutture del governo federale statunitense e al centro dell’operazione sembra esserci un gruppetto di giovani neolaureati. La maggior parte di queste persone ha legami con Musk e almeno due di loro sono vicine a Peter Thiel, storico socio dell’imprenditore e cofondatore della società di analisi dati Palantir, che da tempo manifesta la propria opposizione alla democrazia.
Le mani di Musk sul governo USA
Wired US ha identificato sei giovani uomini – tutti apparentemente di età compresa tra i 19 e i 24 anni, stando a database pubblici, alla loro presenza online e altri documenti – che pur avendo poca o nessuna esperienza governativa stanno ricoprendo ruoli critici nel progetto del cosiddetto Dipartimento per l’efficienza del governo (Doge), il nuovo ente del governo americano guidato da Musk e incaricato di “modernizzare la tecnologia e i software federali per massimizzare l’efficienza e la produttività del governo“. Le figure individuate da Wired – Akash Bobba, Edward Coristine, Luke Farritor, Gautier Cole Killian, Gavin Kliger e Ethan Shaotran – hanno tutte ruoli nebulosi all’interno del Doge e almeno uno sembra lavorare come volontario. Nessuno di loro ha risposto alle richieste di commento di Wired, come nemmeno i rappresentanti del Doge e delle altre agenzie contattate.
Il gruppo fa parte della più ampia squadra di alleati che Musk ha piazzato in posizioni chiave del governo americano. Questi fedelissimi – tra cui figurano ex dipendenti senior delle aziende dell’imprenditore, come xAI, Tesla e Boring Company – si sono già infiltrati nell’Ufficio per la gestione del personale (Opm) e nella Amministrazione per i servizi generali (GSA), e in un caso hanno ormai accesso anche al sistema di pagamenti del dipartimento del Tesoro, da cui potenzialmente si possono carpire informazioni sensibili su decine di milioni di cittadini, imprese e altro ancora. Il 2 febbraio Cnn ha riferito inoltre che il personale del Doge ha tentato di accedere impropriamente a informazioni riservate e ai sistemi di sicurezza dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid) e che gli alti funzionari dell’ente che hanno sventato il tentativo sono stati successivamente messi in congedo.
“Quello a cui stiamo assistendo non ha precedenti: questi soggetti, che non sono veri e propri funzionari pubblici, hanno accesso ai dati più sensibili del governo – afferma Don Moynihan, professore di politiche pubbliche presso l’Università del Michigan –. Sappiamo davvero poco di quello che sta succedendo. Il Congresso non ha la possibilità di intervenire e monitorare ciò che sta accadendo, dal momento che non stiamo parlando di funzionari pubblici. Sembra un’acquisizione ostile dell’apparato governativo da parte dell’uomo più ricco del mondo“.
Chi sono i giovani “infiltrati” di Musk
Bobba ha frequentato l’Università della California Berkeley, dove era iscritto al prestigioso corso di Management, imprenditorialità e tecnologia. Stando a una copia del suo profilo LinkedIn, poi cancellato, la scorsa primavera ha lavorato come stagista per l’hedge fund Bridgewater associates e prima ancora ha fatto uno stage sia a Meta che a Palantir. Lo scorso giugno ha raccontato le sue esperienze professionali nell’episodio di un podcast, poi cancellato.
Fonte : Wired